Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tromba d’aria sferza il Polesine, alberi sulle auto
Salve le due persone all’interno. Ficarolo, municipio danneggiato
Raffiche fortissime di vento hanno flagellato Ficarolo dalle 18.30 di ieri, scoperchiando tetti, interrompendo linee elettriche e telefoniche, e sradicando alberi. Non risulterebbero feriti, con due persone rimaste miracolosamente illese dopo che un albero ha schaicciato la loro auto, lungo via Vegri all’altezza della fabbrica «Mydrin».
Il sindaco di Ficarolo, Fabiano Pigaiani spiega che «colpito anche il municipio, il mio ufficio ha riportato danni per la caduta di un comignolo. Potremo tirare le somme su quanto accaduto solo alla luce del giorno».
I problemi maggiori segnalati nelle vie Vegri, Solferino, Sarti, Roma e nei pressi della località Tontola. Disagi anche a Cornè di Arquà Polesine dove, dalle 17.30 circa di ieri, oltre cento residenti sono rimasti senza corrente elettrica.
E il maltempo imporrà la chiusura anche nella giornata odierna di tutte le scuole del Polesine, come già successo ieri. Il provvedimento interessa quasi 26 mila studenti di ogni ordine e grado e circa 2.500 docenti compresi quelli di sostegno. La decisione del secondo stop consecutivo alle lezioni è arrivato ieri mattina dal prefetto di Rovigo, Maddalena De Luca che, tenendo conto della «preminente esigenza di salvaguardia della incolumità pubblica», ha replicato il provvedimento, dopo un confronto con il Centro funzionale decentrato della Regione Veneto.
Intanto, gli occhi di tutti sono puntati su Adige e Po. Specialmente la piena del primo, col colmo previsto per la notte appena trascorsa. Il fiume è apparso molto alto e ingrossato all’altezza di Badia e anche nella zona del ponte di Boara.
Nel corso della giornata ripetute le visite del sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin sull’argine dell’adige, assieme a Protezione civile e polizia municipale.
Per quanto riguarda il Po, è previsto che oggi il livello del fiume raggiunga livelli di «criticità ordinaria» nel tratto piemontese e di «criticità moderata» all’idrometro di Valenza Po per effetto del consistente apporto del fiume Sesia. Al momento la situazione rimane di «criticità assente» sulla restante parte dell’asta del Po. (A.A.-N.C.-NA.CEL.)