Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Inquinamento, la città arretra «La qualità dell’aria peggiora»
La bocciatura di Legambiente. Gallani: «Ma ora stiamo reagendo»
Si può, anzi si deve fare di più. Nella classifica sull’ecosistema urbano, stilata da Legambiente in collaborazione con il Sole 24 Ore, Padova si conferma a metà graduatoria. Ma nel confronto 2017 su 2016, perde da un anno all’altro nove posizioni, passando dal 42° al 51° posto. Sul podio, a livello nazionale, ci sono Mantova, Parma e Bolzano. Mentre in coda si trovano Massa, Agrigento e Catania. Per quanto riguarda il Veneto, invece, prima della città del Santo si piazzano Belluno (settima), Treviso (ottava), Venezia (14ma) e Vicenza (49ma). Mentre peggio di Padova fanno soltanto Verona (67ma) e Rovigo (88ma).
A pesare in negativo per il capoluogo euganeo, sono soprattutto i parametri relativi all’inquinamento atmosferico. Nello specifico, si registra un aumento del 54,5% del numero di giornate in cui la quota di Pm10 ha oltrepassato il limite: dalle 66 del 2016, si è infatti balzati alle 102 del 2017. Più contenuta, invece, la crescita degli sforamenti del livello di ozono: da 45 a 53, un rialzo del 17,7%. Per quanto concerne i rifiuti, poi, è praticamente impercettibile l’incremento della percentuale di raccolta differenziata, che è salita dal 55,4% al 55,8% (più 0,4%). La maggior parte degli altri criteri, infine, risulta inalterata, come l’utilizzo dei mezzi pubblici (30 chilometri all’anno per abitante), l’ampiezza delle zone pedonali (0,85 metri quadri per abitante), l’estensione delle piste ciclabili (18,70 metri ogni 100 abitanti) e il numero di alberi (22 ogni 100 abitanti). «Il fatto che Padova stazioni ormai da molti anni a metà classifica – osserva Lucio Passi, portavoce locale di Legambiente – dimostra come, al di là dell’impegno delle varie amministrazioni, manchi da troppo tempo un disegno chiaro sullo sviluppo della città, che metta davvero al centro la sostenibilità ambientale, la rigenerazione urbana, il potenziamento del trasporto pubblico e l’incremento del verde». Un’analisi, quella dell’associazione di piazza Caduti della Resistenza, che trova d’accordo l’assessore comunale all’ambiente, Chiara Gallani: «Il 2017, per quanto riguarda l’inquinamento, è stato un anno drammatico. Ma sono certa che le misure antismog concordate non solo con il resto del Veneto, ma anche con Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte porteranno i benefici sperati. Sono provvedimenti molto impattanti – evidenzia Gallani, riferendosi al blocco del traffico fino agli Euro 3 diesel – ma necessari per poter respirare un’aria migliore».
Un furgoncino che trasportava bottiglie di Aperol ha perso il suo carico in strada. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena in via Cristoforo Colombo a Monselice ieri alle 14 non ci hanno pensato due volte e hanno rubato le bottiglie rimaste intatte, richiamati dall’allettante prospettiva di una bevuta gratis. Carabinieri e polizia locale hanno faticato non poco per far tornare la circolazione alla normalità. (a.pist.)