Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vernelli dà l’addio al Movimento 5 Stelle «Ora un gruppo con Menon, Pd e Masin»
Resta consigliere comunale. «L’esempio? La Coalizione civica di Padova»
Dopo essere stato promotore a Salzano dell’assemblea dei dissidenti del Movimento 5 Stelle (M5S) in Veneto, Ivaldo Vernelli dice addio al Movimento, ma non all’impegno in consiglio comunale e nel territorio. Con lui al raduno dei frondisti c’era anche la consigliera regionale pentastellata Patrizia Bartelle che, però, per ora resta grillina.
«Il contratto con la Lega — sostiene — è un errore tragico che porterà alla dissoluzione. Acqua pubblica, rispetto dell’ambiente, reti di comunicazione libere, crescita economica equa e durevole, flussi di energia sostenibili ossia le 5 Stelle, oggi appaiono relegate in secondo piano rispetto a una rischiosa compromissione con un alleato politico che insegue ben altre priorità». Ripartire da questo impianto per costruire — nel capoluogo — una Coalizione civica alternativa al centrodestra a trazione leghista di Massimo Bergamin è l’obiettivo di Vernelli che, per
I motivi Contro il contratto con la Lega Il Movimento gli dà 10 giorni per ritrattare
prima cosa, proporrà la costituzione di un gruppo consiliare unico, come avvio del percorso.
«Mi rivolgerò — spiega — alla Lista Menon, ai democratici Andrea Borgato e Barbara Businaro, al civico Matteo Masin e pure al mio amico Francesco Gennaro che, per ora, resta nel M5S, ma con cui rimane forte sintonia. Sono i consiglieri con cui stiamo conducendo l’opposizione».
E il richiamo a Coalizione civica non è solo nominale. «L’esperienza che a Padova fa riferimento ad Arturo Lorenzoni è un riferimento — sottolinea Vernelli — rappresenta un luogo di partecipazione e buone pratiche amministrative, d’inclusione e lavoro condiviso per il cambiamento nel municipio e nei quartieri. Un percorso in cui si potranno riconoscere anche diversi ex attivisti».
Un impegno che Vernelli intende portare con determinazione, ma senza ricandidarsi. «Per me l’esperienza istituzionale si concluderà — assicura — ma mi metto a disposizione per costruire questo soggetto che sappia ricomprendere un fronte ampio e plurale».
Formalmente Vernelli non ha ancora comunicato l’uscita dal gruppo consiliare con Gennaro, pur avendo anticipato la volontà politica di distaccarsi dal Movimento al presidente del consiglio comunale, Paolo Avezzù. Questo per verificare la percorribilità di un nuovo gruppo che potrebbe divenire il maggiore d’opposizione.
Le scelte di Vernelli non sono passate inosservate ai vertici M5S. «Ho già ricevuto una email dei probiviri — racconta — comunicandomi che ho dieci giorni di tempo per ritrattare le mie affermazioni». Opzione che l’ormai ex pentastellato esclude. «Se, come credo, non ci sarà vero e aperto confronto, il percorso da intraprendere è segnato» conclude.