Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il people mover per i due futuri ospedali «Bella idea, ma farlo è arduo e costoso»
Boron: il piano del Bo è comunque giusto, la data per le firme sarà rispettata
«Il people mover? Si tratta certamente di un’idea affascinante, ma la vedo poco praticabile sia dal punto di vista tecnico che da quello economico». Fabrizio Boron (Lista Zaia), presidente della Commissione Sanità in Regione, mostra più di qualche perplessità sulla proposta contenuta nel «documento di visione» sul polo della salute di Padova illustrato l’altro giorno dal rettore dell’università, Rosario Rizzuto. La proposta è appunto quella di un «people mover» che, dedicato a pazienti, medici e visitatori, colleghi l’attuale ospedale di via Giustiniani con quello che verrà costruito in zona San Lazzaro, alle spalle del Net Center e della Kioene Arena. «L’idea di utilizzare un mezzo simile agli shuttle che, negli aeroporti, ti portano da un gate all’altro – ripete Boron – è sicuramente affascinante. Ma in una città come Padova, congestionata dal traffico in molte sue parti, la vedo poco praticabile. Inoltre, costerebbe un sacco di soldi. E di certo non potrebbe essere la Regione a farsene carico».
Suggestioni a parte, il consigliere regionale della Lista Zaia promuove a pieni voti lo studio elaborato dal Bo: «Il documento risponde perfettamente alla linea d’indirizzo tracciata dalla Regione, che prevede il mantenimento in via Giustiniani di un ospedale cittadino, compreso lo Iov, e la realizzazione di un polo medico-sanitario di valenza regionale a Padova Est». Quindi, Boron conferma che, entro il termine fissato del 30 novembre prossimo, verrà stipulato il rogito notarile con cui il Comune cederà gratuitamente alla Regione i terreni di San Lazzaro: «Siamo in attesa della perizia dell’agenzia del Demanio che ci dirà l’esatto valore di quell’area per poi inserirla nel patrimonio immobiliare regionale. Abbiamo ancora un mese di tempo – sottolinea l’esponente della Lista Zaia – Non ci saranno ritardi». Infine, Boron ricorda che, nel bilancio triennale della Regione (da qui al 2020), sono già stati stanziati i primi 150 milioni di euro per il nuovo ospedale di Padova: «Ciò significa che siamo pronti per partire, a brevissimo, con la stesura della gara europea per la progettazione esecutiva dell’opera». Insomma, forse è ancora presto per dirlo. Ma pare che stavolta ci siamo davvero.
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Il consigliere regionale
Il documento dell’università risponde alla linea d’indirizzo: a Padova Est un polo al servizio di tutto il Veneto