Grinta Iori: «Padova resta una macchia nella mia carriera»

«Vogliamo parlare del derby già oggi? Facciamolo dai...». Manuel Iori ha smaltito l’adrenalina post – match contro il Foggia. In campo scintille con l’ex compagno di squadra Lucas Chiaretti e pure con l’altro ex Massimiliano Busellato. Al momento del gol del pareggio, il capitano granata ha urlato in faccia a Busellato, trattenuto a stento dai suoi compagni, per poi dirigersi verso la panchina ad esultare. Detto che con Chiaretti a fine partita non è rimasta alcuna scoria, tanto che i due si sono pure scambiati la maglia, la scintilla l’aveva accesa Busellato dopo il vantaggio del Foggia, urlando a Iori una frase che suonava più o meno come «non hai più fiato neanche per correre». Per tutta risposta Iori, dopo aver segnato l’1-1, ha risposto per le rime all’ex compagno di squadra, invitandolo a correre verso di lui Già nel derby di Venezia nella passata stagione con Gianluca Litteri si erano visti interventi molto decisi, martedì sera la scena si è ripetuta. Insomma, a 36 anni si vede ancora uno Iori da emozioni forti, che guarda già avanti, al derby di sabato contro la sua ex squadra. «Padova è rimasta una macchia della mia carriera – ammette – ma sottolineo che il rapporto coi tifosi è rimasto eccezionale anche dopo il mio addio, tanto che fui chiamato sotto la curva dopo l’ultimo derby giocato da avversario dalla Tribuna Fattori. Il segnale che qualcosa di buono evidentemente l’ho fatto anche quell’anno». Poi si parla della partita di sabato: «Sarà tosta, dura, molto combattuta – spiega ancora Iori – loro hanno bisogno di punti, noi dobbiamo recuperare, perché quando si gioca tre partite in una settimana bisogna gestire le energie nel modo migliore possibile».