Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Grande Guerra, memoria e incontri
Le celebrazioni a Padova per la fine del conflitto. Rievocazione ieri a Vittorio Veneto
Adistanza di un secolo dalla firma dell’armistizio a Villa Giusti, proprio a metà strada tra il capoluogo e la cittadina termale, Padova e Abano si apprestano a ricordare assieme la Grande Guerra.
D’altronde, cent’anni fa, quello ai piedi dei Colli Euganei era il territorio in cui non solo partivano gli ordini per il fronte ma anche, sotto traccia, venivano definite le strategie per ribaltare le sorti di un conflitto che, per l’italia, pareva sempre più volgere al peggio. E invece, grazie a un minuzioso lavorio di propaganda e spionaggio, si arrivò appunto alla firma di Villa Giusti, lungo la strada che dalla città del Santo porta alle Terme, oggi nota a tutti (non a caso) come via Armistizio.
A Padova, in questi giorni, il centesimo anniversario di quella data storica, era il 3 novembre del 1918, viene celebrato con numerose iniziative. Tra cui, solo per citarne alcune, le mostre «Tavoli di guerra e di pace» e «Combattere, curare, istruire», in corso rispettivamente al centro culturale San Gaetano di via Altinate e al Museo della Medicina di via San Francesco, e quella «Guernica, icona di pace», che verrà inaugurata proprio dopodomani, sabato 3 novembre, al Museo della Terza Armata ancora in via Altinate.
Quindi, sempre sabato 3, dalle 10, si terrà a Villa Giusti la cerimonia istituzionale con l’alzabandiera, il saluto della autorità cittadine e l’accompagnamento musicale della Fanfare dei Bersaglieri in congedo, sezione «Achille Formis» di Padova. E poi, in serata, alle 21 nella Basilica di Sant’antonio, l’orchestra sinfonica del Conservatorio Pollini, insieme con il coro di Piazzola sul Brenta e della stessa Basilica, eseguirà la «Petite Messe Solennelle» di Gioacchino Rossini. Spostandoci invece ad Abano, vanno segnalate la «Mostra sulla Grande Guerra» allestita nel complesso di Montirone, il concerto della Fanfara degli Alpini di Vicenza (sabato 3 alle 10 in piazza Caduti) e soprattutto la rievocazione storica che, la sera di domenica 4, andrà in scena all’hotel Trieste-vittoria, sede un secolo fa del Comando Supremo dell’esercito Italiano.
Ieri mattina intanto, in piazza del Popolo a Vittorio Veneto (Treviso), si è svolta un’altra rievocazione storica, quella dell’ingresso nella cittadina, il 31 ottobre 1918, del Regio Esercito Italiano che segnò, di fatto, la fine della prima guerra mondiale. Alla cerimonia, tra gli altri, era presente il generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’esercito.