Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Due velobox distrutti ad Halloween Si allunga la vendetta anti-multe
Vandalismo a Porto Viro dopo il rogo di un apparecchio ad Ariano
Vandali scatenati nella notte di Halloween contro due «velobox» per la rilevazione della velocità stradale a Porto Viro. Tra mercoledì e giovedì scorsi nel mirino gli apparecchi fissi sulle vie Mazzini e Savoia. Entrambi colpiti da petardi che li hanno messi fuori uso. Il sindaco di Porto Viro, Maura Veronese, commenta amareggiata: «Questi atti di vandalismo si aggiungono a comportamenti incivili di ragazzi che da qualche mese disturbano il centro di Porto Viro. Stiamo controllando questi comportamenti grazie anche alla collaborazione con la locale stazione di carabinieri, ma evidentemente non basta».
Resta alta la tensione nel Delta del Po per la presenza degli apparecchi che misurano la velocità delle auto basando poi le multe per i trasgressori. Meno di un mese fa, ad Ariano lungo la «Romea», venne incendiato dolosamente un autovelox. Ignoti appoggiarono all’apparecchio due pneumatici e poi appiccarono il fuoco.
Intanto l’altro ieri i carabinieri della Compagnia di Rovigo hanno denunciato per truffa un 50enne residente nel Casertano, con precedenti simili. Lo scorso settembre l’uomo, attraverso il sito Internet «Ebay», ha venduto a un 34enne di Badia un cellulare iphone 7 per 204 euro. Dopo aver ricevuto il denaro dal polesano mediante ricarica di una carta prepagata, il casertano non ha più consegnato il telefonino e si è reso irreperibile. I carabinieri sono risaliti al campano attraverso il numero di telefono dell’intestatario della prepagata.
Invece la Squadra Mobile nei giorni scorsi ha arrestato in carcere il macellaio 48enne di Rovigo Luca Maniezzo: deve scontare una pena definitiva di 2 anni e 7 mesi per spaccio di droga. Nel maggio 2016 il 48enne rodigino fu arrestato ai domiciliari per aver spacciato cocaina in città, soprattutto organizzando feste a casa sua a base di «polvere bianca».
Infine l’altro ieri la Volante ha denunciato due persone. La prima alla guida di un veicolo con un tasso di alcol nel sangue di oltre tre volte superiore al limite consentito. La seconda pizzicata al volante senza la patente di guida perché mai conseguita.