Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bisoli esonerato, arriva Foscarini «Darò certezze a questo Padova»

LA SVOLTA BIANCOSCUD­ATA Bonetto: una scelta sofferta Fatali tensioni in spogliatoi­o Durissimo faccia a faccia tra il vice Groppi e Pinzi

- Dimitri Canello

La traccia era corretta. PADOVA La luna di miele tra Pierpaolo Bisoli e il Padova è ufficialme­nte finita. Esonero servito per il tecnico della promozione dalla C alla B e porte sbattute in faccia ieri mattina nella sede dello stadio Euganeo. Dove nella tarda mattinata si è presentato Claudio Foscarini, il prescelto fra i tre candidati in ballo: gli altri due erano Serse Cosmi, a cui il Padova ha rinunciato probabilme­nte per questioni legate alla durata del contratto e al compenso percepito e Michele Marcolini, ritenuto troppo inesperto per gestire una situazione complicata (ma non disperata) come quella in cui dovrà muoversi Foscarini.

Sessant’anni il prossimo 19 novembre, il tecnico di Riese Pio X è reduce da tre buone esperienze a Vercelli, dove ha ottenuto la salvezza, a Livorno, dov’è arrivato quasi in fondo ai playoff promozione e ad Avellino, dove prese in mano la squadra a dieci giornate dalla fine al diciassett­esimo posto conducendo­la alla salvezza. Bisoli out, dunque, del resto i risultati sono impietosi: nelle ultime nove partite sono arrivati appena quattro punti, nonostante abbia potuto lavorare sin dall’inizio del ritiro con la rosa quasi completa.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un aspro confronto avvenuto lunedì fra il vice di Pierpaolo Bisoli, Simone Groppi e Giampiero Pinzi, vero e proprio pomo della discordia interno allo spogliatoi­o e spalleggia­to in un secondo momento da Francesco Della Rocca e Marco Guidone. Il tutto è avvenuto davanti a un attonito Roberto Bonetto, che ha tentato in tutti i modi di bloccare lo scontro, vedendosi per tutta risposta ignorato da Bisoli. Il presidente era stato l’ultimo strenuo difensore di Bisoli e ieri ha parlato in conferenza stampa con grande sofferenza di «sconfitta personale in questa svolta, che però era necessaria per il bene della squadra».

Tutto parte da molto lontano e cioè dalla rottura di Bisoli con Giacomo Bindi nella passata stagione. Il portiere, uno degli assi portanti dello spogliatoi­o, era stato scaricato dall’allenatore e difeso dalla società, che ne evitò l’accantonam­ento. Da lì in poi la rottura si è allargata a Pinzi, di cui Bisoli non voleva la riconferma. L’ex capitano dell’udinese aveva accettato un ruolo di secondo piano, ma per tutta risposta era stato escluso da possibili rotazioni. Impiegato solo nei minuti finali a Perugia, Pinzi ha rotto con Bisoli ma quel crac è stato solo la punta dell’iceberg. Pur non avendo giocato contro l’allenatore, di sicuro molti giocatori non gradivano più i metodi di Bisoli. E in pochi, dentro lo spogliatoi­o, si strapperan­no i capelli per questo esonero. Foscarini, che ha accettato un contratto fino al 30 giugno 2019 senza opzioni cerca soprattutt­o di calmare le acque, specifican­do nella prima conferenza che «al di là delle carenze tecniche che ci possono essere, questa squadra può fare di più e può salvarsi». Poi ha aggiunto: «Credo che in questo momento i giocatori abbiano l’esigenza di avere qualche certezza sul modulo. Se posso cambiare il meno possibile lo farò». Specifican­do di vedere «Cappellett­i come difensore e solo all’occorrenza da centrocamp­ista», di ritenere «Padova una sfida intrigante» e che «mai mi sarei aspettato di allenarlo, dopo aver guidato il Cittadella».

Occorre avere in testa un modulo chiaro da proporre ma se posso cambiare il meno possibile, lo farò

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SubentroAl timone ora c’è Claudio Foscarini
 ??  ?? Esonerato Pierpaolo Bisoli, sollevato dall’incarico
Esonerato Pierpaolo Bisoli, sollevato dall’incarico

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