Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cooperativa di Corbola, carabinieri in assemblea
Approvata la modifica di statuto che obbliga i soci a cospicui versamenti di capitale
I soci dovranno pagare oppure rischiano di perdere il lavoro. Approvata dall’assemblea di mercoledì scorso la modifica allo statuto della cooperativa «Servizi Plurimi» di Corbola che obbliga tutti gli associati ad arrivare entro la fine dell’anno a versare oltre 2.300 euro di quota sociale, pena l’esclusione dall’impresa.
La coop, che si occupa di prestare servizi sanitari, di pulizie e cucina in diverse Case di riposo tra Corbola, Ariano e Taglio di Po, è di recente finita al centro di un’azione legale da parte della Cisl di Rovigo per trattenute irregolari dagli stupendi dei soci-lavoratori. Secondo il sindacato il presiedente Fabio Biolcati, dal 2013 a oggi, avrebbe chiesto più volte soldi per aumenti di capitale personali e volontari, prelevando in alcuni casi più denaro di quanto concordato.
Quest’anno a fronte della richiesta di altri 1.040 euro in 37 hanno rifiutato. In seguito Biolcati ha convocato l’assemblea dell’altro ieri proponendo l’aumento della quota sociale. Una mossa che, per la Cisl, obbliga anche i 37 a versare i soldi prima chiesti in forma volontaria.
Se l’assemblea ha approvato l’aumento della quota, la discussione si è svolta tra le proteste di diversi soci che chiedevano di rimandare la riunione. Una situazione tesa, tanto che sono stati chiamati i carabinieri per tranquillizzare gli animi.
A spiegare quanto sta accadendo nella cooperativa erano stati nei giorni scorsi alcuni soci (che hanno chiesto privacy) che avevano denunciato problemi di trasparenza e orari di lavoro pesanti, tanto da sperare di essere assorbiti in altre cooperative.
Secondo un altro gruppo di soci, che hanno chiesto pure loro riservatezza, in realtà il clima sarebbe molto diverso. «Ci indigna quanto detto dai nostri colleghi — spiegano — I sacrifici chiesti servono a tenere in piedi la cooperativa in un periodo difficile in cui servono capitali maggiori per
Caos Proteste e divisioni Un’azione legale della Cisl pendente
partecipare a investimenti e bandi di gara. Rischiamo i posti di lavoro e i soldi già investiti, abbiamo chiesto l’assemblea proprio per questa ragione. Crediamo che tutti debbano partecipare».
Nessun abuso, affermano, è avvenuto. «Grazie ai sindacati abbiamo risolto i problemi sugli orari — concludono — È vero, a volte ci venivano chiesti turni di lavoro in più, ma sempre volontari e coi dovuti turni di riposo. Sappiamo che a pesare sui bilanci sono le tante malattie. Ci vorrebbe più partecipazione da parte di tutti, ci sono molte persone che contano sulla coop».