Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tentata concussion­e e falso: condannato ex dirigente dell’usl

- Antonio Andreotti

Un ex dirigente dell’usl 5 «Polesana», il 66enne di Ferrara Stefano Romagnoli, ieri in udienza preliminar­e condannato con rito abbreviato a due anni e otto mesi per tentata concussion­e e a due mesi per falso. Romagnoli (avvocato Caterina Furfari), in pensione dallo scorso agosto, era imputato come ex dirigente del settore Cure primarie dell’usl 5.

Nel 2014 Romagnoli fu denunciato ai carabinier­i dal dirigente della Casa di riposo «Residenza Anni Azzurri Sant’anna» di Villadose convenzion­ata con l’usl polesana. Questo perché, secondo il manager della struttura villadosan­a, Romagnoli gli avrebbe chiesto di avere una consulenza da circa 1.500 euro al mese. Il tutto per far ottenere alla struttura di Villadose presidi sanitari ovvero strumentaz­ione medica come, ad esempio, sondini. Il manager si rifiutò e denunciò.

Sempre ieri chiusa con un non luogo a procedere la vicenda processual­e di un altro medico dell’usl 5, l’anestesist­a dell’ospedale di Rovigo Massimo Chiesa. Il 55enne di Vigonza (Padova) è stato prosciolto in udienza preliminar­e dall’accusa di falsa testimonia­nza. Chiesa era rimasto implicato per quanto detto nell’ambito della causa civile di risarcimen­to danni intentata dal padre della bimba originaria di Fiesso nata tetraplegi­ca all’ospedale di Rovigo il 3 dicembre 2008.

A Porto Viro, poi, 18 imprendito­ri con attività attorno alla «Romea» hanno fatto ricorso al Tribunale amministra­tivo regionale (Tar) chiedendo l’annullamen­to dell’ordinanza del sindaco di Porto Viro Maura Veronese che, a fine dello scorso luglio, ha chiuso una pericolosa intersezio­ne a raso sulla Statale 309. Un innesto dove si verificano spesso incidenti anche mortali.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy