Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Kioene, ancora mal di trasferta Colpisce Vibo poi viene travolta
In Calabria finisce 3-1. Baldovin: non siamo riusciti a mettere pressione
E dire che l’inizio, VIBO VALENTIA con quel primo set portato a casa per 31-29 con le unghie e con i denti, aveva illuso tutti. E più di qualcuno aveva pensato che la tradizione negativa ormai di lunga data della Kioene contro Vibo Valentia potesse essere soltanto un ricordo.
Nulla di tutto questo: alla fine è il Tonno Callipo ad alzare le braccia al cielo e Padova prosegue con il suo mal di trasferta, senza riuscire a portare a casa neppure un punto dall’anticipo dell’ottava giornata della Superlega 2018-2019.
Di fronte alle telecamere Rai alla fine è 3-1, con la chiave di volta rappresenta da un terzo set giocato punto a punto e perso al fotofinish. Da lì in poi, la Kioene psicologicamente accusa il colpo e non riesce più a rientrare in partita, pur tenendosi a galla con orgoglio.
«Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata – sospira l’allenatore Valerio Baldovin - perché stasera Vibo Valentia ha dimostrato che fino ad oggi la classifica non esprimeva il loro vero potenziale. In alcune occasioni non siamo riusciti a mettere la giusta pressione necessaria per realizzare i punti decisivi, ma questo non toglie che la squadra abbia giocato comunque con grande intensità. Proseguiamo con serenità, consci che siamo alla ricerca di maggiore continuità».
Vero e proprio mattatore del match è Al Hachdadi, trascinatore della squadra calabrese e autore di ben 35 punti. Un vero peccato, perché Padova aveva vinto un rocambolesco primo set, illudendo i tifosi bianconeri di poter trovare qualche punto utile per la classifica. In una gara giocata su grandi equilibri, sono spesso state determinanti le difese dei padroni di casa, in grado d’innescare soprattutto Skrimov: «È un vero peccato – ammette il libero bianconero Santiago Danani - perché volevamo raccogliere i primi punti fuori casa. Non ci siamo riusciti, soprattutto grazie al loro opposto che ad un certo punto è stato davvero imprendibile. Noi abbiamo giocato una buona pallavolo fino a un certo punto, poi non siamo più riusciti a rimanere con la testa attaccati al gioco».
Il momento decisivo alla fine del terzo set. Mengozzi raccoglie il set ball (24-23) ma con Torres si va ai vantaggi. Randazzo trova il mani out del 25-26 ma Al Hachdadi ribalta il risultato chiudendo con l’ace del 28-26. Padova accusa il colpo ma non molla anche nel quarto parziale, fino a trovare la parità (20-20). Ancora una volta è testa a testa, ma Al Hachdadi trova i due punti consecutivi del match ball (24-22) ed è lui stesso a chiudere con l’ace del 25-22. Sentenza finale: 3-1, nessun punto in classifica e tanti rimpianti. Un sabato nero, da dimenticare il più in fretta possibile.