Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Università, piano milionario saranno acquisiti i palazzi per il polo di Scienze umane

- Silvia Moranduzzo

L’università di Padova continua a espandersi. Il cda di Ateneo nella seduta di ieri ha confermato l’interesse ad acquistare due immobili in via Beato Pellegrino, di proprietà della Fondazione Irpea (Istituti riuniti padovani di educazione ed assistenza), per farne il nuovo polo di Scienze umane. I due edifici, infatti, si trovano a fianco ad un complesso di proprietà del Bo e in fase di ristruttur­azione. Hanno preso il via le trattative e il tutto rientra nel piano di investimen­ti triennale del Bo (2019-2021), approvato nella seduta di ieri. Oltre ai due immobili in questione, l’ateneo intende acquistare la sede del Laboratori­o tesi di Ingegneria Industrial­e al Censer di Rovigo, un terreno in via Corrado per espandere il Cus e un terreno a Legnaro presso la sede dell’istituto nazionale di fisica nucleare. Ma le spese del Bo non terminano qui. Presto verrà avviata la gara d’appalto per creare il nuovo sistema informativ­o gestionale del sistema biblioteca­rio per un valore di 1 milione e 200 mila euro. Il cda ha approvato inoltre il piano biennale (2019-2020) per l’acquisto di forniture e servizi, che vanno dalle stampanti alle pulizie, e che costerà al Bo complessiv­amente 51 milioni e mezzo. Il senato accademico ha invece raggiunto un compromess­o con il Sindacato degli studenti sulla questione del numero chiuso voluto dall’ateneo per il percorso di esami che fornisce i 24 crediti necessari all’iscrizione al corso Fit, che serve ad entrare nelle graduatori­e dell’insegnamen­to. Si è deciso di togliere il tetto di 800 posti e di creare più edizioni del percorso.

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