Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Università, piano milionario saranno acquisiti i palazzi per il polo di Scienze umane
L’università di Padova continua a espandersi. Il cda di Ateneo nella seduta di ieri ha confermato l’interesse ad acquistare due immobili in via Beato Pellegrino, di proprietà della Fondazione Irpea (Istituti riuniti padovani di educazione ed assistenza), per farne il nuovo polo di Scienze umane. I due edifici, infatti, si trovano a fianco ad un complesso di proprietà del Bo e in fase di ristrutturazione. Hanno preso il via le trattative e il tutto rientra nel piano di investimenti triennale del Bo (2019-2021), approvato nella seduta di ieri. Oltre ai due immobili in questione, l’ateneo intende acquistare la sede del Laboratorio tesi di Ingegneria Industriale al Censer di Rovigo, un terreno in via Corrado per espandere il Cus e un terreno a Legnaro presso la sede dell’istituto nazionale di fisica nucleare. Ma le spese del Bo non terminano qui. Presto verrà avviata la gara d’appalto per creare il nuovo sistema informativo gestionale del sistema bibliotecario per un valore di 1 milione e 200 mila euro. Il cda ha approvato inoltre il piano biennale (2019-2020) per l’acquisto di forniture e servizi, che vanno dalle stampanti alle pulizie, e che costerà al Bo complessivamente 51 milioni e mezzo. Il senato accademico ha invece raggiunto un compromesso con il Sindacato degli studenti sulla questione del numero chiuso voluto dall’ateneo per il percorso di esami che fornisce i 24 crediti necessari all’iscrizione al corso Fit, che serve ad entrare nelle graduatorie dell’insegnamento. Si è deciso di togliere il tetto di 800 posti e di creare più edizioni del percorso.