Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Black Friday, arrivano in centomila»
Domani la notte degli sconti: 700 esercizi aperti, atteso un assalto record in centro
Numeri monstre: sono più di centomila le persone attese domani sera in centro a Padova per la sesta edizione del Black Friday, la notte dello shopping sfrenato promossa dal Comune in sinergia con le associazioni di categoria, che quest’anno coinvolgerà circa 250 negozi e 450 locali tra bar e ristoranti per un totale di 700 esercizi aperti. Le serrande dei negozi resteranno alzate dalle 20.30 alle 23.30 per proporre sconti fino all’80%.
I numeri farebbero pensare al concerto di una popstar. Sono più di centomila le persone attese domani sera in centro a Padova per la sesta edizione del Black Friday, la notte dello shopping sfrenato promossa dal Comune in sinergia con Ascom, Confesercenti e Appe, che quest’anno coinvolgerà circa 250 negozi e 450 locali tra bar e ristoranti per un totale di 700 esercizi commerciali aperti. La formula del «venerdì nero» è collaudata: le serrande dei negozi resteranno alzate dalle 20.30 alle 23.30 per proporre sconti fino all’80% su un numero limitato di capi e invogliare i clienti a correre da una vetrina all’altra, mentre i locali potranno posticipare la chiusura dalle 2 alle 3 di notte per accogliere chi si è attardato a fare acquisti.
L’elenco dei negozi addobbati con le vetrofanie gialle dell’evento, pubblicato sul sito ufficiale www.blackfridaypadova.it per agevolare le strategie di shopping e individuare il proprio oggetto del desiderio, spazia dall’abbigliamento agli accessori per la casa, dalle calzature alla cura del corpo, dal tempo libero all’hitech e si allarga anche oltre il perimetro del centro storico, arrivando a coinvolgere tanto il concessionario Autobase di Albignasego quanto il ferramenta Zanutta di via Uruguay. L’attesa verrà scandita dal countdown di Radio Padova in piazzetta Garzeria, dove alle 20.30 il via libera ai saldi verrà annunciato dallo squillo delle sirene e coinciderà con l’accensione delle luminarie natalizie per le strade e sui palazzi. Il tutto condito da varie iniziative collaterali, come i gazebo della rassegna Art & Ciocc che ieri hanno aperto i bat- tenti sul Listòn e proporranno le delizie dei cioccolatieri fino a domenica sera, o i drink ufficiali del Black Friday che venerdì verranno serviti nei locali del centro già a partire dalle 18.30: dopo il Black Spritz dell’ultima edizione, quest’anno il barman Gianni Rebecca propone il Black Ginger e il Black Crazy Negroni, con tanto di video tutorial sul sito dell’appe.
A rendere ancora più speciale l’atmosfera c’è l’albero di Natale «solidale» comparso ieri davanti a Palazzo Moroni che è arrivato dal Piemonte per tutelare i boschi delle Dolomiti colpiti dal maltempo, verrà illuminato dal primo dicembre e farà ombra a una cassetta per raccogliere fondi proprio in favore degli alluvionati bellunesi. A guastare almeno parzialmente la festa potrebbe provvedere la pioggia annunciata dalle previsioni dell’arpav, che venerdì sera dovrebbe cadere su Padova in quantità «modeste». In ogni caso, l’assalto ai negozi sarà concentrato nell’arco di tre ore: «In altre città c’è chi prova a prolungare gli sconti per due giorni o anche per una settimana, ma noi abbiamo preferito restare fedeli al nostro modello - commenta il presidente dell’ascom, Patrizio Bertin -. Il Black Friday è un momento importante per i negozianti, che hanno i magazzini pieni e con questo pretesto riescono a far acquistare anche altri prodotti senza sconto». «Il nostro sistema di scontistica non è in discussione - aggiunge Enrico Candeloro, uno dei promotori -. In questo periodo dell’anno i saldi non funzionano, tanto che chi ha provato a seguire questa strada è tornato indietro». «La risposta dei negozianti è stata molto positiva dice l’assessore al Commercio, Antonio Bressa -. Il Black Friday è un’occasione di business ed è anche il modo migliore per iniziare l’avvicinamento al Natale». Dal 3 dicembre al 28 febbraio, i senzatetto alla ricerca di un riparo dal freddo potranno bussare alla porta dell’ex scuola Gabelli di via Giolitti. L’indicazione arriva dal piano straordinario invernale per le persone senza dimora emanato ieri dai Servizi sociali del Comune, che fa seguito all’avviso esplorativo per l’affidamento diretto del servizio pubblicato a inizio ottobre. In seguito all’annuncio, la cooperativa sociale Cosep aveva manifestato il proprio interesse rendendosi disponibile a gestire la struttura per un importo di 420 euro al giorno più Iva. E così il Comune ha assegnato la gestione dell’ospitalità all’ex Gabelli proprio a Cosep per un importo complessivo di 38.808 euro Iva inclusa, con possibilità di proroga o rinnovo dell’affidamento per altri 14 giorni alle stesse condizioni. (a.m.)