Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padrone povero? A cani e gatti cure garantite
Ci pensa la Regione. Zaia: «Pet therapy e sepolture indicatori di civiltà»
Amici a quattro zampe e anziani. Dal 2019 la Regione si farà carico delle spese per la prima visita e le vaccinazioni nel caso i proprietari siano anziani indigenti. Zaia: «Segno di civiltà».
Se, in una certa misura, la salute e il benessere delle persone possono essere avvantaggiate dalla vicinanza di un animale da compagnia, fare in modo che anche quest’ultimo viva nelle migliori condizioni possibili è un «buon investimento» per la collettività. È per questo che la Regione Veneto, prima in Italia, entro il 2019 assicurerà una prima visita e la vaccinazione gratuite ai quattrozampe d’affezione di persone anziane e indigenti. Quelle, in pratica, che normalmente hanno più bisogno della loro vicinanza. Lo ha annunciato ieri, a Conegliano, il presidenuna te della Regione, Luca Zaia, sottoscrivendo la prima intesa in questo senso con l’azienda sanitaria Usl 2 relativamente, per ora, al solo distretto di Pieve di Soligo (Treviso).
«Garantire le cure veterinarie - ha sottolineato Zaia - significa provvedere ad un’adeguata ‘pet therapy’ agli anziani cui questi animali appartengono. In Veneto cani e gatti da compagnia possono entrare in tutti i nostri ospedali e abbiamo una legge che permette la sepoltura dei piccoli animali nel giardino di casa. A quelli che di fronte a iniziative come questa sorridono ricordo che il livello di civiltà di comunità si misura dall’attenzione che riserva agli animali».
L’iniziativa, i cui costi, nel distretto, saranno sostenuti dalla locale sezione Rotary, prevede che per coloro per cui sia stato preventivamente accertato lo stato d’indigenza dalle competenti amministrazioni comunali, possano essere erogate varie prestazioni, in una struttura privata convenzionata, tra cui la microchippatura del cane, interventi di sterilizzazione e altri interventi chirurgici ritenuti indispensabili. Il progetto avrà una durata triennale ma, dalla metà del prossimo anno, grazie ad una serie di accordi che stanno per essere definiti fra le Aziende sanitarie ed associazioni locali, non ci sarà distretto sanitario veneto privo di questo servizio.
L’iniziativa, ha sottolineato il direttore generale della Usl 2 di Treviso, Francesco Benazzi, contribuisce anche a prevenire il randagismo. «L’importanza della presenza di un animale nella vita delle persone è scientificamente dimostrata. Il rapporto che si crea, specie nel caso di anziani soli, è di fatto una ‘pet therapy’ completa».