Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Banco Bpm vola in Borsa sui piani (teorici) con Cattolica
Banco Bpm corre e sale del 7,62%, ieri, a 1,83 euro, in una giornata di rimbalzo generale per il comparto bancario. Sul Banco Bpm influiscono due i elementi: il primo È il possibile merger con Cattolica Assicurazioni (per altro scesa dell’1,01%, a 6,86 euro) di cui parlava ieri il Sole 24 Ore. Da alcuni mesi, secondo il quotidiano, le banche d’affari starebbero studiando l’operazione, che era clamorosamente saltata 12 anni fa, e ci sarebbe sul tavolo un piano dettagliato per le nozze. Che oltretutto avrebbe il punto di forza di creare una forte realtà finanziaria nel Veneto rimasto senza banche popolari. Le due società per altro hanno smentito ieri che ci siano piani o anche solo che siano giunte proposte di questo tipo dagli advisor.
I due soggetti hanno già un accordo di bancassicurazione e vantano un azionista in comune, la Fondazione Cariverona al 3,4% di Cattolica e allo 0,5% dell’istituto.
L’altro elemento che ha spinto, forse di più, Banco Bpm (visto che Cattolica è scesa dell’1,01%, a 6,86 euro) riguarda invece l’accordo che il Banco avrebbe raggiunto con Credit Agricole su Agos-ducato per razionalizzare il business del credito al consumo, con un impatto positivo sul patrimonio di vigilanza di 500 milioni. Secondo Equita, questo consentirebbe di vendere tutto il portafoglio di sofferenze da 8,6 miliardi mantenendo un Cet intorno all’11%.
Intanto, sempre sul fronte dell’impatto della crisi dello spread sulle banche va registrata la presa di posizione di Fondazione Cariverona, azionista all’1,8%, sull’ipotizzato piano di Unicredit di dividere le attività italiane da quelle estere, basandone la sede in Germania, per ridurre l’impatto della crisi. «È compito naturale di ogni top management monitorare il divenire di tutti gli scenari e valutare di volta in volta ogni opzione ritenuta valida per il miglior sviluppo aziendale e per la più opportuna valorizzazione del titolo sul mercato», rilevano fonti di vertice della Fondazione Cariverona.