Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Guerra tra Comuni sui fondi per il Tpl Palazzo Moroni al Tar contro Albignasego
La guerra sui contributi PADOVA per il trasporto pubblico locale tra il capoluogo e i comuni della cintura urbana si arricchisce di un nuovo capitolo. Palazzo Moroni infatti ha deciso di impugnare al Tar del Veneto una delibera del Comune di Albignasego, che lo scorso 6 agosto ha annullato in autotutela il rinnovo della convenzione sottoscritta col Comune di Padova nel 2001 per determinare l’importo da versare al gestore (oggi Busitalia) come «integrazione al corrispettivo regionale» per gestire il tpl sul proprio territorio. In pratica il Comune di Albignasego, come quelli di Selvazzano e Rubano, ritiene di aver versato prima ad Aps e poi a Busitalia delle risorse indebite, in quanto legate a servizi minimi già coperti dalla Regione. Stando alla convenzione, nel 2017 il Comune di Albignasego avrebbe dovuto versare 600 mila euro, ma a un certo punto i rubinetti si sono chiusi. E così lo scorso settembre Busitalia si è rivolta al Tribunale di Padova, che ha ingiunto al Comune di Albignasego di pagare 65.720 euro come saldo per il contributo integrativo dovuto nel 2017. Risultato: da un lato il sindaco di Albignasego Filippo Giacinti si è opposto all’ingiunzione di pagamento e ha presentato ricorso al Tar per ottenere la restituzione della somma reclamata, dall’altro la giunta di Palazzo Moroni ha autorizzato il sindaco Sergio Giordani a impugnare l’annullamento della convenzione al Tar su proposta dell’assessore all’avvocatura civica Diego Bonavina, che lo scorso ottobre aveva già fatto impugnare una delibera sul congelamento dei fondi approvata dal Comune di Rubano e opporre resistenza al ricorso per annullare la convenzione presentato al Tar dal Comune di Selvazzano. (a.m.)