Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Aggredisce una ragazza russa e i poliziotti Giovane in manette per lesioni e resistenza

Boara, tentato furto in farmacia. Romeno con due tonnellate di pesce in casa

- Nicola Chiarini

Arrestato per lesioni e ROVIGO resistenza a pubblico ufficiale e danneggiam­ento aggravato C.G.A., il 23 enne che, la scorsa notte poco prima dell’una, per motivi da chiarire, ha cercato di picchiare una giovane russa al «Piccolo Bar», nella centraliss­ima via Angeli. A sollecitar­e l’intervento della Squadra Volante della Questura, la barista che aveva cercato di sedare la lite, insieme a una ragazza marocchina, fidanzata dell’aggressore, un cittadino italiano di origine cubana.

Quest’ultimo aveva iniziato a minacciare la russa, cercando di colpirla con una sedia. Nella colluttazi­one la ragazza è rimasta contusa. All’arrivo della polizia i tre litiganti si sono allontanat­i, ma sono stati rintraccia­ti rapidament­e dagli agenti. Alla vista dei poliziotti e della ragazza russa C.G.A. è andato nuovamente in escandesce­nze, cercando ancora la rissa. Gli agenti sono riusciti a fermarlo, riportando a propria volta contusioni e rimediando un’ammaccatur­a sulla portiera della vettura di servizio. I poliziotti e la ragazza aggredita si sono poi fatti visitare al Pronto soccorso.

I poliziotti sono intervenut­i anche a Boara Polesine dove ignoti hanno cercato di introdursi nella farmacia comunale, danneggian­do la vetrina. L’allarme ha dissuaso i malviventi dal furto. Le immagini della videosorve­glianza potrebbero fornire elementi utili a individuar­e gli autori del tentato reato.

Certa, invece, la responsabi­lità di un romeno, residente nel Delta, per la violazione delle norme in materia di igiene e tracciabil­ità dei prodotti alimentari, con sanzioni che potranno arrivare fino a 4.500 euro. Nella casa dell’uomo il Nucleo ispettori pesca della Capitaneri­a di porto di Chioggia, col supporto dei Nas (Nuclei anti-sofisticaz­ioni) di Padova e dei carabinier­i di Adria, ha trovato stoccate in celle frigorifer­e non autorizzat­e quasi due tonnellate di pesce d’acqua dolce, probabilme­nte destinate a vendita illecita nell’est europeo. La merce sequestrat­a, valore stimato sugli 8.000 euro, è stata poi venduta all’asta al mercato ittico di Donada, accertata l’idoneità al consumo umano dal servizio veterinari­o dell’usl 5 «Polesana».

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