Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Medici in prestito per salvare Pediatria Camposampiero, l’usl di Vicenza ne assumerà cinque e li girerà all’ospedale in crisi per dimissioni
«Abbiamo trovato una soluzione per riportare la stabilità a Camposampiero». Domenico Scibetta, dg dell’usl 6, vuole mettere la parola fine alla vicenda che ha coinvolto il reparto di Pediatria dell’ospedale Pietro Cosma. Una vicenda che ha scatenato polemiche fino ad arrivare ad una manifestazione di piazza indetta dai sindaci della provincia lo scorso settembre e che è partita con l’annuncio delle dimissioni del primario Marco Filippone e di altri tre medici. A distanza di tre mesi, dopo aver tentato mediazioni e aver bandito concorsi, ecco che arriva il rimedio: l’usl 8 di Vicenza assumerà cinque medici a tempo indeterminato che presteranno servizio a Camposampiero fino a che non si ricostituirà per intero l’équipe padovana.
«Questa è la forza del sistema veneto – sostiene Scibetta – La nostra necessità era di garantire un’attività di qualità e traghettare Pediatria verso una riacquisita stabilità. Inizialmente ci siamo rivolti all’azienda ospedaliera ma dopo varie riunioni ci hanno detto che non riuscivano a garantirci una soluzione strutturata. Ci hanno proposto un sistema basato sulla volontarietà dei medici ma non era ciò di cui avevamo bisogno». Così Scibetta si è rivolto all’usl di Vicenza che si è resa disponibile a garantire il supporto organizzativo e gestionale. Domenico Mantoan, direttore regionale della Sanità, ha autorizzato l’assunzione da parte dell’usl 8 di cinque pediatri che lavoreranno per il momento a Camposampiero. Il primario dimissionario Filippone entrerà nel periodo di ferie pre-dimissioni il 1 dicembre e il suo contratto terminerà ufficialmente il 15 febbraio. «Il posto di primario non resterà scoperto. Come accade in tutti i posti di lavoro, ci sarà un sostituto che subentrerà e nel nostro caso è il dottor Emanuele Cherubin – spiega Scibetta – Invece il responsabile organizzativo sarà il dottor Massimo Bellettato, direttore dell’unità operativa complessa di Pediatria dell’usl Berica». Bellettato, quindi, dovrà gestire sia il suo reparto di provenienza e anche quello di Camposampiero. «Quando c’è bisogno ci si supporta, è una soluzione transitoria che permetterà un rientro alla normalità graduale» aggiunge Giovanni Pavesi, dg dell’usl 8. La speranza è di convincere almeno due dei tre medici dimissionari a rientrare e di risollevare la reputazione del reparto di Pediatria di Camposampiero, fino a poco tempo fa considerata un’eccellenza a livello nazionale.
I problemi, però, sono profondi e non riguardano il singolo reparto. La questione fondamentale è la carenza di personale medico (di cui soffre tutta Italia) e con la decisione della Regione di mantenere operativa anche la Pediatria di Cittadella il peso della situazione si è aggravato. Il personale era costretto a fare turni molto lunghi, a spostarsi in velocità da una sede a un’altra con il rischio di diminuire l’attenzione prestata ai pazienti. «Il concorso per il nuovo primario è stato bandito già il giorno dopo l’annuncio delle dimissioni del dottor Filippone. Non abbiamo perso tempo e abbiamo cercato di essere tempestivi. Ovviamente ci sono dei tempi tecnici da rispettare» si difende Scibetta. Nel frattempo, arriveranno i «medici in prestito» che, finita l’emergenza a Camposampiero, torneranno a Vicenza aggiungendosi all’attuale organico.