Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Citta rischia ma poi si gode un punto

Livorno arrembante, espulso Finotto. Venturato incassa il settimo risultato utile consecutiv­o

- Carlo Cecino

Alla vigilia della partita LIVORNO Venturato aveva avvisato che quella livornese sarebbe stata una trasferta insidiosa e così è stato.

Nonostante i 14 punti di differenza tra le due squadre, il Cittadella ha sofferto la ferocia agonistica del Livorno, ultimo e desideroso di punti, e torna a casa solo con un pareggio a reti bianche. Quinto segno x per il «Citta» e settimo risultato utile consecutiv­o, ma quello del Picchi per il team di Venturato è un passo indietro, sia dal punto di vista del gioco, che da quello mentale. Iori e compagni devono piuttosto «ringraziar­e» l’arbitro Baroni per la clamorosa svista che ha negato alla squadra toscana un sacrosanto rigore: al quarto minuto della ripresa Murilo è steso dentro l’area da Paleari, ma il direttore di gara al posto di indicare il dischetto assegna la punizione al limite dell’area. Eppure il Cittadella del Picchi è lo stesso della vittoria contro il Venezia, ad eccezione di Camigliano per l’infortunat­o Drudi, ma i granata non ripetono la stessa prestazion­e del derby e si fanno schiacciar­e dal Livorno di Breda, che si affida alla fantasia di «Alino» Diamanti, migliore in campo. In un primo tempo scorbutico, l’occasione più pericolosa capita a Valiani, che al 7’ colpisce l’incrocio dei pali con un bolide dai 25 metri. Per il «Citta» l’occasione più importante è una punizione di Benedetti, che deviato dalla barriera esce di un nulla. Però del tipico gioco palla a terra dei granata non vi è traccia; Schenetti è in ombra e Strizzolo non incide.

Inizio della ripresa e canovaccio che non cambia, col Livorno che cerca in tutti i modi il gol. Dopo il contestato episodio Paleari-murilo, ci prova pure il neo entrato Giannetti, ex della partita, ma i suoi tentativi e quello di Gasbarro non sortiscono alcun effetto. Al 38’ della ripresa l’arbitro Baroni decide inoltre di espellere Finotto per un fallo di reazione che non sembra esserci. Quindi ultimi minuti d’assalto per la squadra livornese che non riesce a sfondare il fortino granata. Venturato può almeno esultare per non aver preso gol per la terza trasferta consecutiv­a.

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PressingUn confronto tra Siega del Cittadella e il difensore del Livorno Dainelli, in chiusura

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