Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Zaia in Giappone, il Pd s’infuria «Stop al bilancio»
Il Pd chiede di stanziare 70 milioni di euro per il maltempo: il presidente dev’essere qui
Il governatore del Veneto vola in Giappone con il sindaco di Milano Sala per partecipare a un incontro dei comitati olimpici internazionali e le opposizioni chiedono lo stop del bilancio che andrà in discussione in questi giorni. «Anche perché Zaia deve relazionare sul maltempo».
Zaia vola in Giappone per sostenere la candidatura di Cortina (con Milano) ai Giochi olimpici invernali del 2026 e le opposizioni insorgono, chiedendo al presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti di rinviare la seduta di mercoledì e giovedì, dedicata alla discussione della manovra 2019.
«Si deve rinviare tutto di una settimana, fino al rientro in Italia di Zaia - scrivono Stefano Fracasso del Pd, Manuel Brusco del M5S e Piero Ruzzante di LEU -. Non c’è un solo motivo valido per partire così presto con la discussione sul bilancio, a maggior ragione con il presidente della Regione, commissario straordinario per il maltempo, in Giappone. È irrispettoso per il consiglio e per lo stesso Zaia iniziare in sua assenza, anche perché, come opposizione, gli avevamo scritto nei giorni scorsi chiedendo di riferire in aula sull’entità dei danni e sul costo degli interventi. E invece non ci sarà né prima né durante, come se la situazione disastrosa delle nostre foreste non lo riguardasse. Un’emergenza tanto grave merita un’attenzione particolare».
Ciambetti ricorda che «il calendario dei lavori è stato concordato dalla Conferenza dei capigruppo la settimana scorsa e nessuno, in quell’occasione e in quella sede, sollevò la questione» e rispedisce al mittente la proposta di rinviare tutto: «Chiedere oggi il posticipo istituzionalmente non ha significato, nè il consiglio a questo punto può ritardare sine die l’analisi di un provvedimento così importante come la legge di stabilità».
Tant’è, il Pd si prepara a dare battaglia, con la richiesta di uno stanziamento da 70 milioni per la montagna e la foresta devastate dal maltempo. «A fronte di eventi di portata straordinaria serve una risposta di pari livello dal punto di vista economico, per attuare azioni che siano strutturali ed evitare che fenomeni del genere, destinati a ripetersi a causa dei cambiamenti climatici, abbiano conseguenze così catastrofiche - spiegano i consiglieri dem - Il bilancio è stato predisposto prima del disastro, ma non possiamo pensare che resti tale e quale. Lo Stato e l’unione Europea devono fare la propria parte, ma la Regione non può pensare di non mettere in campo un impegno speciale».