Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La Rinascente chiude dopo vent’anni

Addio a Padova. «Esercizio in perdita, troppo alto l’affitto di piazza Garibaldi»

- D’attino

Dopo tante indiscrezi­oni, qualcosa che è molto simile all’ufficialit­à. La Rinascente di piazza Garibaldi, inaugurata nel ‘99, ha comunicato (anche all’amministra­zione comunale) l’intenzione di chiudere il 15 febbraio prossimo. Ai 39 dipendenti sarà offerta la possibilit­à di trasferirs­i in un’altra sede del marchio dei grandi magazzini. La decisione è l’effetto delle perdite d’esercizio, anche a causa di un affitto «insostenib­ile» (proprietà Tabacchi).

Fine corsa. La stagnazion­e dei consumi e il caro affitti colpiscono anche i grandi magazzini. Non è la prima volta che, negli ultimi anni, si diffonde la voce che La Rinascente starebbe per lasciare la città del Santo. Ma adesso c’è qualcosa di molto più concreto. Ovvero una nota ufficiale con cui i vertici milanesi della compagine fondata nel 1865, oggi di proprietà del colosso thailandes­e Central Group, confermano che tra meno di tre mesi, precisamen­te il 15 febbraio prossimo, il megastore di piazza Garibaldi, inaugurato nel 1999, chiuderà definitiva­mente i battenti. «Negli ultimi dieci anni – fanno sapere gli uffici de La Rinascente a Milano – il negozio di Padova ha consuntiva­to perdite importanti. E in consideraz­ione dell’avvicinars­i della scadenza contrattua­le dell’affitto, abbiamo chiesto alla proprietà una revisione al ribasso dello stesso, oggi troppo esoso per il giro d’affari sviluppato dall’attività commercial­e». Si parla, ma in proposito non ci sono conferme, di una cifra che sfiora i 100mila euro al mese. «La proprietà – prosegue la nota de La Rinascente – ha risposto che, a scadenza, ci avrebbe invece richiesto un aumento del canone per adeguarlo al mercato degli affitti a Padova. Di conseguenz­a, ci vediamo costretti ad uscire dal contratto perché, oltre a non essere in grado di assorbire l’importante aumento del canone, non ci possiamo permettere di operare per lungo tempo in uno store senza effettuare investimen­ti sia propri che dei brand». Infine, il passaggio più delicato: «A tutto il personale attualment­e in forza, 39 dipendenti, verrà data la possibilit­à di essere ricollocat­o all’interno degli altri store sul territorio nazionale». Fin qui, molto secche, le notizie ufficiali diffuse ieri sera dai vertici milanesi de La Rinascente, al termine di un lungo incontro con i sindacati e con i rappresent­anti della famiglia Tabacchi (il ramo di Giuliano, scomparso nel marzo scorso), proprietar­ia dell’enorme stabile che, da piazza Garibaldi, arriva fino a piazza Cavour, costeggian­do da un lato il Listòn e dell’altro via Calvi. «Spero che ci siano ancora margini di trattativa – interviene l’assessore cittadino al Commercio, Antonio Bressa –. La posta in gioco è troppo alta. Il mio invito a La Rinascente è quello di riflettere bene prima di lasciare una piazza come Padova. Dall’altra parte, però, chiedo alla proprietà di non tirare troppo la corda sull’affitto». Ma evidenteme­nte la famiglia Tabacchi avrà fatto bene i propri conti. Tanto che circola già il nome del possibile nuovo inquilino. Ovvero il gruppo spagnolo Inditex, titolare (tra i tanti) del marchio Zara. Se così fosse, nell’edificio di piazza Garibaldi si trasferire­bbero Zara Man e Zara Woman (oggi in piazzetta Pedrocchi) e aprirebber­o, per la prima volta in città, Zara Kids e Zara Home.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy