Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bonifica di Giarre, condanna per Claudio
Dopo il patteggiamento, altra tegola per l’ex sindaco di Abano (che dovrà risarcire)
«Speravo che andasse meglio, faremo appello». È laconico il commento di Ferdinando Bonon, avvocato di Luca Claudio. Ieri l’ex sindaco di Abano e Montegrotto Terme, finito nella bufera per tangenti e corruzione tra il 2015 e il 2016, è stato condannato a 5 mesi e 15 giorni per induzione a dare o promettere utilità (aveva chiesto una tangente di 280 mila euro ma non la incassò perché venne arrestato prima) e turbativa d’asta. Il caso riguarda i lavori per la bonifica dell’area delle Giarre, una vecchia discarica, per la quale era stato aperto un bando di gara nel 2015.
Claudio si era accordato con l’imprenditore Luciano Pistorello per fargli vincere la gara da due milioni e 800 mila euro, in cambio l’altro avrebbe dovuto restituirgli 280 mila euro, ovvero il 10%. Claudio avrebbe coinvolto altri funzionari del Comune di Abano per manomettere le buste con le offerte tecniche ed economiche per agevolare la ditta di Pistorello a scapito di Acegasaps,che aveva la carte in regola per vincere.
«Il delitto perfetto» stava per essere compiuto subito dopo le elezioni amministrative del 2016, ma tre giorni dopo la vittoria Claudio si vide arrivare in casa la Finanza, e per lui si aprirono le porte del carcere. Lentamente i nodi di quella gara e di altri affidamenti vennero al pettine. Una prima «partita» di tangenti si è chiusa per l’ex sindaco con un patteggiamento a 4 anni nel corso delle udienze preliminari. Per questo secondo filone non è stato possibile patteggiare perché era stato chiesto il giudizio immediato. Claudio ha scontato parte della pena in carcere, ora fa l’impiegato e il volontario qualche ora il pomeriggio. I 5 mesi e 15 giorni inflitti ieri verranno conteggiati «in continuazione» con quelli già scontati con il patteggiamento quindi gli restano poco più di tre anni e mezzo ancora. Oltre alla pena Claudio è stato condannato a risarcire il comune di Abano con una provvisionale subito esecutiva di 20 mila euro, gli sono stati confiscati 17 mila euro, già sequestrati all’avvio delle indagini. L’ex sindaco, per cui il pm aveva chiesto 5 mesi, è stato sempre presente in aula. Ieri ha atteso che il giudice leggesse la sentenza e poi con sguardo basso ha schivato i cronisti ed è uscito.