Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Maxi-debito piscine, contrattac­co Il consulente: stop al pagamento

Pizzigati, «principe del foro» veneziano, è l’incaricato da Palazzo Nodari «La priorità dell’amministra­zione comunale? La continuità dei servizi»

- Nicola Chiarini

«L’opposizion­e al decreto ingiuntivo di Unipol Banca verrà depositato a breve, per il dialogo con i curatori fallimenta­ri di “Veneto Nuoto” già stati i primi contatti». Dopo essere stato incaricato dalla giunta comunale di Rovigo, l’avvocato Mauro Pizzigati, 72 anni, luminare del Diritto fallimenta­re di cui è docente all’università Ca’ Foscari di Venezia, sferra il contrattac­co sui circa 6,400 milioni di euro pretesi dall’istituto di credito bolognese. Somme chieste a Palazzo Nodari in forza della convenzion­e che, siglata il 9 giugno 2006 dalla giunta di Paolo Avezzù, prevede il subentro del Comune alle obbligazio­ni di «Veneto Nuoto» (esecutore del «progetto di finanza» per la costruzion­e dell’impianto di viale Porta Po e assegnatar­io della gestione per 25 anni), in caso di inadempien­za di quest’ultimo sui mutui contratti con la banca finanziatr­ice. Temi scottanti che verranno affrontati anche nel consiglio comunale convocato per giovedì e venerdì prossimi. Esperto di questioni amministra­tive negli enti locali, Pizzigati era stato consiglier­e comunale col «Patto Veme» tra il 1993 e il 1997 e, quindi, candidato sindaco nella città lagunare per il centrodest­ra (composto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Alleanza civica di centro) contro l’ulivista e poi vincitore Massimo Cacciari. Successiva­mente, quest’ultimo lo nominerà nel 2005 presidente del Casinò di Venezia, responsabi­lità che rivestirà fino al 2010. Inoltre, è lo storico numero uno di «Federgioco», associazio­ne di rappresent­anza della Case da gioco in Italia.

Professor Pizzigati, come affronterà la partita?

«Abbiamo avviato l’esame della questione, per verificarl­a tecnicamen­te e proporre soluzioni praticabil­i agli organi amministra­tivi comunali che dovranno scegliere se accogliere il percorso che proporremo. La priorità è garantire la continuità del servizio, tenendo conto del fallimento di “Veneto Nuoto”».

Le attività delle possono fermarsi?

«Al momento la continuità è assicurata da “Rhodigium Nuoto”. Abbiamo avviato i contatti con i curatori della società fallita per capire le loro esigenze. Importante sarà parlare col giudice delegato per la procedura fallimenta­re. Con il Comune si valuterann­o le soluzioni tecniche, anzitutto perché i servizi proseguano». piscine Possibile l’ingresso di un nuovo gestore privato, in alternativ­a a un impegno diretto del Comune, per garantire questa continuità?

«Questo lo ha detto lei, ma le soluzioni tecniche percorribi­li sono più di una e vanno studiate».

Sull’altro versante l’ingiunzion­e milionaria di Unipol Banca...

«Noi a breve vogliamo contestare la fondatezza della pretesa creditoria e la prima risposta è in sede giudiziari­a. Poi è auspicabil­e che le parti dialoghino, alla ricerca di una sintesi, sapendo che il primo obiettivo dell’amministra­zione è tutelare l’interesse della comunità».

L’istituto di credito si richiama alla clausola di surroga, contenuta nella convenzion­e sottoscrit­ta nel 2006...

«Unipol non è parte del ragionamen­to in corso con i curatori di “Veneto Nuoto” e sta invocando una clausola che non ha convenuto con il Comune. I rapporti collegati al fallimento andranno avanti una volta chiarite, insieme a Palazzo Nodari, le procedure e i possibili punti di convergenz­a».

La strategia La pretesa di Unipol Banca è infondata Comunque dialogo con tutti

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 ??  ?? Ballano 6,4 milioni di euro Mauro Pizzigati, avvocato e docente universita­rio, vuol evitare l’esborso al Comune
Ballano 6,4 milioni di euro Mauro Pizzigati, avvocato e docente universita­rio, vuol evitare l’esborso al Comune

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