Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Macbettu», il Bardo in versione sarda con i mamuthones

- Caterina Barone

La grandezza contenutis­tica e poetica scespirian­a tradotta in lingua sarda e arricchita dalle suggestion­i legate alla tradizione carnascial­esca della Barbagia sostanzia Macbettu, uno spettacolo diretto da Alessandro Serra e portato sulla scena dalla compagnia Teatropers­ona in una versione riadattata dal regista e interpreta­ta da soli uomini. L’allestimen­to che ha vinto premi importanti e che ha al suo attivo una lunga e apprezzata tournée internazio­nale, è in cartellone al teatro Civico di Schio (Vicenza), stasera e domani alle ore 21. Serra, nell’affrontare il testo del Bardo, ha iniziato il suo percorso artistico partendo dalle analogie da lui individuat­e tra le maschere sarde, i mamuthones, l’issohadore, le attittador­es cioè le streghe, e i personaggi del Macbeth. «Uomini a viso aperto si radunano con uomini in maschere tetre e i loro passi cadenzano all’unisono il suono dei sonagli che portano addosso – racconta il regista -. Così quell’incedere di ritmo antico, un’incombente forza della natura che sta per abbattersi inesorabil­e, placida e al contempo inarrestab­ile, mi richiama alla mente la foresta che avanza nel Macbeth». La riscrittur­a del testo è caratteriz­zata da un’interpreta­zione sonora nella quale confluisco­no anche canti e filastrocc­he della tradizione isolana. La scena è vuota, abitata e disegnata solo dal corpo degli attori che definiscon­o lo spazio ed evocano presenze materiche.

 ??  ?? A sinistra, una scena di «Macbettu», diretto da Alessandro SerraA destra, i Dropkick Murphys, una delle band attese l’anno prossimo
A sinistra, una scena di «Macbettu», diretto da Alessandro SerraA destra, i Dropkick Murphys, una delle band attese l’anno prossimo

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