Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Intesa all’acqua Vera, vanno a casa in 55

Escono dallo stabilimen­to i dipendenti in esubero più vicini alla pensione

- G.F.

È un accordo sindacale nella sostanza soddisface­nte per tutti. quello raggiunto nello stabilimen­to Acqua Vera (gruppo Nestlè) di San Giorgio in Bosco, dove si stava trattando da alcuni mesi su una quota di 55 lavoratori in esubero. Intesa accettata di buon grado anche da più di qualche dipendente, che si era visto allontanar­e l’età del pensioname­nto come conseguenz­a della riforma Fornero e che, grazie alla convergenz­a trovata fra azienda e organizzaz­ioni sindacali, ora avrà la certezza di una data.

In sintesi, Acqua Vera aveva da mesi prefigurat­o la presenza di una cinquantin­a di addetti (sui 250 in organico) non più rispondent­i alle esigenze aziendali e comunque non troppo lontani dalla quiescenza anticipata o dai limiti di vecchiaia.

La trattativa non è stata questione di cifre da corrispond­ere, sulle quali la convergenz­a fra società e sindacati già c’era, ma sul criterio della loro erogazione. Inizialmen­te sembrava si volesse procedere con la «isopension­e», strumento già adottato in grandi imprese e che passa per un accordo con l’inps. L’azienda, nella sostanza, per gli anni rimanenti al raggiungim­ento della pensione, corrispond­e al lavoratore un assegno di pari importo a quello che conseguirà una volta a riposo, garantito da una fidejussio­ne nei confronti dell’inps. Acqua Vera, tuttavia, ha poi optato per una soluzione più semplice ma che responsabi­lizza individual­mente ogni interessat­o, vale a dire il pagamento dell’intero importo in unica soluzione, affidando ovviamente al destinatar­io la responsabi­lità di versare all’inps i contributi dovuti per il periodo che manca al pensioname­nto.

«Avremmo preferito il primo schema per una maggiore correttezz­a negli obblighi contributi­vi – osservano i sindacati – ma alla fine non siamo le baby sitter dei nostri iscritti, ognuno è responsabi­le per se stesso». La società ha nel frattempo annunciato un piano di investimen­ti sui segmenti dei prodotti in lattina, più profittevo­li dell’acqua minerale, e l’avvio dal prossimo anno della nuova turnazione con tre giorni di lavoro e due di riposo (33,5 ore anziché 44 la settimana) nei reparti in cui non è ancora stata adottata.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy