Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiera, Merola in soccorso di Giordani
Ieri il summit (semi-segreto) tra i sindaci di Padova e Bologna. «Collaboreremo»
Ieri mattina il summit che doveva restare segreto ma che, alla fine, è diventato noto ai cronisti. A Palazzo Moroni il sindaco Sergio Giordani ha ospitato l’incontro con il suo collega di Bologna, Virginio Merola, e i manager del colosso fieristico emiliano. «Non stiamo parlando di cessioni ha detto Giordani - ma di collaborazioni per una parte della gestione delle attività fieristiche, che noi comunque saremo in grado di assicurare a partire dal prossimo anno».
La Fiera di Bologna, come anticipato un paio di settimane fa dal Corriere del Veneto, è interessata a quella di Padova. Se e come questo interesse si concretizzerà, lo scopriremo presto. Lunedì prossimo 3 dicembre è l’ultimo giorno utile per depositare una manifestazione d’interesse alla gestione del quartiere espositivo di via Tommaseo. Una gestione che, come richiesto dai tre soci pubblici proprietari dell’area (Comune, Camera di Commercio e Provincia, azionisti al 100% di Fiera Immobiliare), dovrebbe riguardare non solo i padiglioni fieristici, ma anche il futuro centro congressi e la futura Scuola d’ingegneria dell’università.ma ciò che, almeno per il momento, sembra profilarsi ha un aspetto un po’ diverso da una candidatura di Bologna che vada pienamente in questa direzione. In attesa di conoscere le mosse di eventuali altri attori in campo, va registrato che ieri mattina, a Palazzo Moroni, il sindaco Sergio Giordani e i presidenti di Camera di Commercio, Provincia e Fiera Immobiliare (rispettivamente Antonio Santocono, Fabio Bui e Maurizio Pirazzini) hanno incontrato il primo cittadino di Bologna, Virginio Merola, e i vertici della Fiera di Bologna (di cui il Comune della città delle Due Torri è primo azionista con il 14,7%), cioè il presidente Gianpiero Calzolari e il direttore generale Antonio Bruzzone. Facilitato anche dal medesimo colore politico delle due amministrazioni, il summit inizialmente doveva restare segreto. «È stata una chiacchierata molto interessante e direi altrettanto proficua – ha spiegato Giordani al termine dell’incontro – Il mio collega Merola, il presidente Calzolari e il direttore Bruzzone ci hanno detto di essere interessati a stringere collaborazioni con la nostra Fiera. Ma ciò non significa che daremo interamente a loro la gestione dell’area di via Tommaseo né tantomeno che venderemo a loro o a chissà chi la proprietà del quartiere espositivo. Una proprietà – ha sottolineato il sindaco – che abbiamo appena riconquistato con grande fatica, allontanando i francesi di Gl Events con 17 anni d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto».
Come noto, però, il tempo stringe. Il 31 dicembre prossimo, infatti, gli imprenditori Luca Griggio e Andrea Olivi, che con la loro Geo Spa hanno gestito la Fiera da settembre 2016, riconsegneranno le chiavi ai soci pubblici. «Comune, Camera di Commercio e Provincia – ha ribadito Giordani – saranno assolutamente in grado non solo di garantire la continuità dell’attività fieristica, ma anche di mantenere in organico i 31 dipendenti». Per la cronaca, particolare non di poco conto, va ricordato che, a dicembre scorso, la Fiera di Bologna ha acquisito il 52,7% di Giplanet Spa, società specializzata in allestimenti fieristici che fa capo proprio a Griggio e Olivi. Insomma, nel business fieristico i rapporti tra Padova e Bologna non sono certo una novità.
Sullo sfondo, resta la questione del centro congressi, le cui sorti gli enti locali vogliono legare strettamente alla Fiera. Dando retta al tabellone all’ingresso del cantiere, all’inaugurazione del futuro centro congressi mancherebbero 294 giorni. Ovvero una decina di mesi. Se così fosse, progettata dall’archistar giapponese Kengo Kuma e appaltata ad agosto 2014 alla Vittadello Spa per circa 20 milioni di euro, l’opera dovrebbe essere pronta a settembre dell’anno prossimo. Sarà vero? I beninformati dicono di no. Ma questa, forse, è un’altra storia.
Il percorso «L’intenzione non è quella di assumere interamente la gestione delle attività»