Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
A 16 anni scava nel bosco e trova un sacco di monete antiche «È il tesoro del brigante Marina»
C’è un ragazzo che ogni CHIAMPO (VICENZA) volta che può si immerge nei boschi alla ricerca di reperti e anticaglie. E c’è - anzi c’era, visto che è stato trovato - un tesoro nascosto, fatto di monete dei primi anni del Regno d’italia, circa 800 pezzi di rame che giacevano in una tela ammuffita sotto un sasso. «Giacomo ne ha vista una luccicare fra le foglie, scavando è uscito il resto» racconta Sergio Gugole, il papà del 16enne di Chiampo che ha fatto il ritrovamento. E ora la famiglia intende donare tutto alla comunità dell’alta Valchiampo, nel Vicentino, dove è avvenuto il ritrovamento.«qui si ricorda la storia del brigante Marina che faceva razzie in queste valli - osserva - e forse queste monete potrebbero essere sue». Giacomo, studente al Cfp di Chiampo, «ha ereditato la mia passione per le ricerche nei boschi, appena può va a passeggiare da solo. Negli anni ha portato a casa qualcosa, dei chiodi arrugginiti o qualche piccola moneta, ma questa volta la sua tenacia è stata premiata». La scoperta è avvenuta sabato, lungo un sentiero a Durlo di Crespadoro. L’ipotesi che il sacco di monete sia il bottino di qualche bandito di epoche passate affascina gli storici locali. Miro Monchelato, segretario dell’associazione di storici Clampus, ricorda che «la presenza di briganti era attestata soprattutto nella strettoia detta del “Sengio Brusà”, fra San Pietro Mussolino e Molino di Altissimo: derubavano i contadini di ritorno dalla vendita di prodotti ad Arzignano».