Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Zingaretti chiama il Pd a raccolta «Padova modello per la riscossa»
(d.d’a.) «Il centrosinistra, specialmente in Veneto, ha l’obbligo di ripartire da esperienze civiche come quella di Padova. Esperienze positive e, soprattutto, vincenti». Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria nazionale del Pd, ha incontrato ieri a Palazzo Moroni il sindaco Sergio Giordani e il suo vice Arturo Lorenzoni. E poi, prima dell’evento «Piazza Grande Veneto» tenutosi in serata all’ex Fornace Carotta di via Siracusa ( foto sopra), ha appunto invitato il centrosinistra a prendere come modello quanto successo all’ombra del Santo un anno e mezzo fa. Ovvero la formazione di una vasta alleanza civica che, imperniata sul Pd, è stata capace di allargare il consenso non solo al centro e nella sinistra più radicale, ma anche tra tanta gente comune. «Persone come Giordani e Lorenzoni – ha scandito il governatore laziale – sono dei veri e propri eroi, perché sono riusciti a fare argine di fronte alla grande ondata leghista. E ciò significa che, se si sta tutti assieme e se in particolare si sperimenta qualcosa di nuovo, i margini per vincere ci sono ancora». Per ora, in vista delle primarie del 3 marzo prossimo, i candidati alla segreteria nazionale del Pd sono sette: tra questi, come noto, Marco Minniti e Maurizio Martina. Zingaretti, nel Padovano, può contare sull’appoggio degli ex parlamentari Alessandro Naccarato, Margherita Miotto e Vanessa Camani, del sindaco di Piove di Sacco, Davide Gianella, e degli ex consiglieri a Palazzo Moroni, Umberto Zampieri ed Enrico Beda. Domani sera intanto, sempre alla Carotta, sarà la volta di Minniti: l’ex numero uno del Viminale presenterà il suo libro «Sicurezza è libertà» durante un incontro al quale interverranno il deputato Alessandro Zan e il vicesindaco Lorenzoni. Una presenza, quella del professore, che sta creando qualche mal di pancia all’interno di Coalizione Civica.
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