Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Centro e periferie, il mattone viaggia a due velocità
Prezzi ancora in calo per le compravendite. Ma le zone più attrattive tengono sulle quotazioni
Il canone d’affitto aumenta e Rinascente se ne va. Ma quindi il mattone è in ripresa o no? La risposta arriva dal terzo Osservatorio sul mercato immobiliare 2018 di Nomisma, società di ricerca e consulenze che proprio ieri ha divulgato i dati padovani aggiornati al terzo trimestre. Per quanto riguarda il comparto residenziale, i prezzi di compravendita continuano a diminuire sia per le abitazioni nuove (-1,5% su base annua) che per quelle usate (-1,2%). Il tempo di vendita rimane stazionario su una media di 8 mesi, mentre per le case in affitto scende sia il tempo della locazione (da 3 mesi a 2,5) che il canone medio (-1,4%).
Per quanto riguarda negozi e uffici, la flessione delle quotazioni (-1,2%) è più marcata nelle periferie (-4%) che in centro, dove invece si registra un lieve recupero. Sul fronte degli affitti, dal 2008 a oggi il canone medio annuale degli immobili commerciali è crollato (-33,9% contro -30% delle tredici grandi città analizzate da Nomisma) e vale 167 euro al metro quadro (-1,4% su base annua e -18 euro rispetto alle 13 grandi città), con un tempo medio di 11,5 mesi per la vendita e di 7 mesi per la locazione (ma in perfieria si arriva fino a 14 mesi).
Insomma, il mercato padovano viaggia a due velocità, molto più forte in centro e assai più lento in periferia. «Le locazioni degli immobili commerciali sono ancora esposte alla congiuntura economica - commenta Barbara Da Rin, analista di Nomisma -. La domanda è rimasta sottotono e questo impatta sui canoni di locazione, dove comunque la flessione è più contenuta rispetto al 2017. In centro città i canoni sono stabili per la prima volta dopo una decina d’anni, ma c’è da dire che la discesa si è fermata dopo aver perso molto valore. La domanda è concentrata sui luoghi più attrattivi, cioè sul centro e sulle periferie più attrezzate dal punto di vista logistico». Le previsioni degli operatori per il 2019? Crescita nelle compravendite di case, anche se inferiore agli ultimi due anni, e locazioni in aumento tra i negozi.