Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’attacco biancoscudato può contare su Minesso «Foscarini, aria nuova»
Il giocatore accantonato da Bisoli: ora sono pronto
Ai margini e persino in tribuna con Pierpaolo Bisoli, titolare con Claudio Foscarini nelle prime due uscite di Ascoli e con il Carpi in casa. Buona la prestazione al Del Duca, meno brillante quella di sabato scorso all’euganeo.
Mattia Minesso, che aveva seriamente meditato l’addio qualche settimana fa dopo l’ennesima mancata convocazione confezionata dall’ex allenatore biancoscudato, adesso ha visto ribaltarsi il suo destino. Ieri era alla serata organizzata dal club «Padova nel Cuore» nella discoteca Victoria Club di Abano Terme assieme al vicepresidente Edoardo Bonetto, a Davide Merelli e a Eyob Zambataro.
«È chiaro che molti dei giudizi che vengono emessi dipendono dal risultato del campo – ammette Minesso – io li rispetto ma per quanto mi riguarda, se devo esprimere un parere personale, penso di non aver fatto una brutta partita. Certo, ad Ascoli avevamo vinto e giocato probabilmente meglio, ma non abbiamo demeritato neppure con il Carpi. Purtroppo non siamo stati concreti sottoporta e questo ci ha penalizzato oltremodo. Abbiamo subito gol in uno dei pochi tiri in porta che sono stati fatti. Una sconfitta pesante che non ci voleva, su questo sono d’accordo e non mi aspettavo neppure che il Cosenza vincesse a Crotone. Ora ci aspetta un sabato davvero duro al San Vito, dove dobbiamo provare a fare tre punti».
La classifica piange, anche se nulla è perduto. I primi spifferi che arrivano sul mercato di gennaio e che ipotizzano l’arrivo di almeno tre giocatori per ora non toccano la squadra. E neppure Minesso, per il quale si sono spente le voci di un trasferimento alla Triestina circolate negli ultimi giorni della gestione – Bisoli: «Prima c’era una situazione molto difficile per me – spiega Minesso – adesso si respira finalmente un’aria nuova e siamo tutti più sereni. Tocca a noi dimostrare sul campo che la salvezza è alla nostra portata. Non bastano le parole e non basta neppure sperare nelle disgrazie altrui. Se vogliamo salvarci dobbiamo vincere le partite, su questo ci sono pochi dubbi. Quanto a me, è cambiato tutto. Ho giocato due partite da titolare dopo che venivo spedito quasi regolarmente in panchina o in tribuna e indubbiamente ritrovare Foscarini mi ha fatto piacere. Con lui avevo fatto l’esterno sinistro nel 4-4-2 e anche il trequartista. In quel ruolo lui chiede cose particolari, ossia attaccare la profondità, cosa che ho cercato di fare soprattutto con il Carpi. Speriamo di ripetere il blitz di Ascoli, faremo di tutto per riuscirci».
Ascoli docet «Dobbiamo dimostrare sempre sul campo che la salvezza resta alla nostra portata»