Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Park Prandina, si parte. Con polemiche
Da domani i 250 posti gratuiti. Ma bar e ristoranti vogliono l’orario più lungo
Ancora non è aperto (lo sarà da domattina) e già fioccano le polemiche. Stiamo parlando del nuovo parcheggio con circa 250 posti auto che aprirà i battenti all’ex caserma Prandina, per chiuderli il 7 gennaio. L’area di sosta sarà accessibile gratuitamente per poco più di un mese tutti i giorni dalle 10 alle 21. Soddisfatta la giunta, polemici i commercianti, che vorrebbero l’apertura permanente e un orario più lungo la sera, per non penalizzare bar e ristoranti.
Ancora non è aperto (lo sarà da domattina) e già fioccano le polemiche. Stiamo parlando del nuovo parcheggio con circa 250 posti auto che appunto da domani, temporaneamente fino al 6 gennaio compreso, aprirà i battenti all’ex caserma Prandina tra via Orsini e corso Milano. L’area di sosta, che si trova a cinque minuti a piedi dal centro, sarà accessibile gratuitamente per poco più di un mese tutti i giorni dalle 10 alle 21. Le macchine entreranno e usciranno da via Orsini. Mentre i pedoni, tramite un vialetto attraverso il Giardino Cavalleggeri, sbucheranno direttamente in corso Milano. E da lì, in pochi istanti, potranno raggiungere le Piazze. Ieri mattina, per celebrare un traguardo atteso da quasi vent’anni (i militari non ci sono più dal 1999), il sindaco Sergio Giordani e il suo vice con delega alla Mobilità, Arturo Lorenzoni, hanno effettuato un rapido sopralluogo all’ex caserma, riaperta provvisoriamente soltanto tra il 2015 e il 2016 per essere trasformata in un centro d’accoglienza per i profughi. «Quando a luglio scorso l’agenzia del Demanio ci ha finalmente dato le chiavi della Prandina – hanno ricordato sindaco e vice – ci siamo posti l’obiettivo di realizzare un parcheggio temporaneo a servizio del centro da utilizzare durante le feste di Natale. Non è stato facile allestire la struttura in così pochi mesi. Ma ce l’abbiamo fatta. E quindi quest’area di sosta sarà accessibile per un totale di 37 giorni. Poi però la chiuderemo – hanno confermato Giordani e Lorenzoni – e attiveremo un percorso di partecipazione con tutte le associazioni e categorie interessate per decidere come riqualificare questa zona della città».
Uno scenario, quello appena descritto, che non piace affatto al presidente dell’acc, Massimiliano Pellizzari: «Noi commercianti abbiamo aspettato quasi vent’anni che questo sogno si avverasse. Un sogno che porterà vantaggi non solo alla nostra categoria, ma anche a tutte le persone che potranno finalmente lasciare la macchina a ridosso del cuore di Padova. Insomma – sottolinea Pellizzari – sarebbe davvero un delitto far durare questo parcheggio soltanto poco più di un mese. E dunque speriamo che possa restare aperto pure dopo il 6 gennaio». Una linea, quella del leader dell’acc, condivisa in toto dal segretario generale dell’appe, Filippo Segato: «Fatichiamo davvero a capire per quale motivo quest’area di sosta debba essere provvisoria e non definitiva. Ci auguriamo quindi che il sindaco e la sua giunta ci ripensino e che magari decidano di tenere aperto il parcheggio anche dopo le nove di sera. L’orario 10-21, infatti, rischia di penalizzare soprattutto baristi e ristoratori». Di tutt’altro avviso, invece, il presidente di Legambiente, Sandro Ginestri: «Il parcheggio alla Prandina non ci piace per nulla. E non ci pare proprio un bel regalo di Natale per una delle città più inquinate d’italia. Apprezziamo però l’impegno del Comune ad avviare un percorso di partecipazione per definire un utilizzo diverso dell’area». E il primo passo di questo percorso avverrà sempre domattina quando, alle 10, gli attivisti di Legambiente si ritroveranno in assemblea proprio all’ex caserma insieme con il vicesindaco Lorenzoni e l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi.