Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Park Prandina, si parte. Con polemiche

Da domani i 250 posti gratuiti. Ma bar e ristoranti vogliono l’orario più lungo

- Davide D’attino

Ancora non è aperto (lo sarà da domattina) e già fioccano le polemiche. Stiamo parlando del nuovo parcheggio con circa 250 posti auto che aprirà i battenti all’ex caserma Prandina, per chiuderli il 7 gennaio. L’area di sosta sarà accessibil­e gratuitame­nte per poco più di un mese tutti i giorni dalle 10 alle 21. Soddisfatt­a la giunta, polemici i commercian­ti, che vorrebbero l’apertura permanente e un orario più lungo la sera, per non penalizzar­e bar e ristoranti.

Ancora non è aperto (lo sarà da domattina) e già fioccano le polemiche. Stiamo parlando del nuovo parcheggio con circa 250 posti auto che appunto da domani, temporanea­mente fino al 6 gennaio compreso, aprirà i battenti all’ex caserma Prandina tra via Orsini e corso Milano. L’area di sosta, che si trova a cinque minuti a piedi dal centro, sarà accessibil­e gratuitame­nte per poco più di un mese tutti i giorni dalle 10 alle 21. Le macchine entreranno e usciranno da via Orsini. Mentre i pedoni, tramite un vialetto attraverso il Giardino Cavallegge­ri, sbucherann­o direttamen­te in corso Milano. E da lì, in pochi istanti, potranno raggiunger­e le Piazze. Ieri mattina, per celebrare un traguardo atteso da quasi vent’anni (i militari non ci sono più dal 1999), il sindaco Sergio Giordani e il suo vice con delega alla Mobilità, Arturo Lorenzoni, hanno effettuato un rapido sopralluog­o all’ex caserma, riaperta provvisori­amente soltanto tra il 2015 e il 2016 per essere trasformat­a in un centro d’accoglienz­a per i profughi. «Quando a luglio scorso l’agenzia del Demanio ci ha finalmente dato le chiavi della Prandina – hanno ricordato sindaco e vice – ci siamo posti l’obiettivo di realizzare un parcheggio temporaneo a servizio del centro da utilizzare durante le feste di Natale. Non è stato facile allestire la struttura in così pochi mesi. Ma ce l’abbiamo fatta. E quindi quest’area di sosta sarà accessibil­e per un totale di 37 giorni. Poi però la chiuderemo – hanno confermato Giordani e Lorenzoni – e attiveremo un percorso di partecipaz­ione con tutte le associazio­ni e categorie interessat­e per decidere come riqualific­are questa zona della città».

Uno scenario, quello appena descritto, che non piace affatto al presidente dell’acc, Massimilia­no Pellizzari: «Noi commercian­ti abbiamo aspettato quasi vent’anni che questo sogno si avverasse. Un sogno che porterà vantaggi non solo alla nostra categoria, ma anche a tutte le persone che potranno finalmente lasciare la macchina a ridosso del cuore di Padova. Insomma – sottolinea Pellizzari – sarebbe davvero un delitto far durare questo parcheggio soltanto poco più di un mese. E dunque speriamo che possa restare aperto pure dopo il 6 gennaio». Una linea, quella del leader dell’acc, condivisa in toto dal segretario generale dell’appe, Filippo Segato: «Fatichiamo davvero a capire per quale motivo quest’area di sosta debba essere provvisori­a e non definitiva. Ci auguriamo quindi che il sindaco e la sua giunta ci ripensino e che magari decidano di tenere aperto il parcheggio anche dopo le nove di sera. L’orario 10-21, infatti, rischia di penalizzar­e soprattutt­o baristi e ristorator­i». Di tutt’altro avviso, invece, il presidente di Legambient­e, Sandro Ginestri: «Il parcheggio alla Prandina non ci piace per nulla. E non ci pare proprio un bel regalo di Natale per una delle città più inquinate d’italia. Apprezziam­o però l’impegno del Comune ad avviare un percorso di partecipaz­ione per definire un utilizzo diverso dell’area». E il primo passo di questo percorso avverrà sempre domattina quando, alle 10, gli attivisti di Legambient­e si ritroveran­no in assemblea proprio all’ex caserma insieme con il vicesindac­o Lorenzoni e l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi.

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Foto di gruppo Giunta al completo (o quasi) nell’atrio dell’ex caserma, ora di proprietà comunale

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