Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il governo non cambia idea: «Per i Giochi niente soldi»
Malagò: «Logo brutto? Non è quello definitivo»
Neppure il tempo di ritornare dal Giappone, carichi di orgoglio per le tante attestazioni di stima ricevute dal consesso del Cio, che subito i membri della delegazione di Milano-cortina 2026 vengono ricondotti dal governo alla dura realtà, con poche, gelide parole. «Lo Stato non investirà risorse economiche sui Giochi olimpici invernali: certo potrà dare un appoggio, ma è importante far capire che sarà un banco di prova per l’autonomia delle due Regioni anche sul piano finanziario - ha detto ieri il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Simone Valente -. È fondamentale che ci sia sostenibilità e trasparenza anche nelle gare e negli appalti».
Ora, si fatica un po’ a capire per quale ragione le Olimpiadi, un evento nazionale che darebbe lustro all’italia intera, quanto all’organizzazione debbano essere invece considerate
” Simone Valente I Giochi saranno il banco di prova dell’autonomia
un affare per le due Regioni soltanto, Veneto e Lombardia, né forse s’intuisce fino in fondo la portata che può avere, sulle rivendicazioni dei territori ed una certa retorica indipendentista, il collegamento tra i Giochi e l’autonomia, ma tant’è. Dal sindaco di Milano Beppe Sala al governatore Luca Zaia, tutti i protagonisti della presentazione di Tokyo si dicono soddisfatti di come sono andate le cose e guardano con ottimismo al prosieguo della sfida con Stoccolma.
«A Tokyo è andata molto bene. Faccio notare che la mia omologa, sindaco di Stoccolma, non era presente» sottolinea Sala, mentre il presidente del Coni, Giovanni Malagò, esalta la candidatura di Milano-cortina: «È un’idea fortissima». Le polemiche in Rete sul logo? «Ci sono parole di apprezzamento e c’è anche chi dice di non essere soddisfatto - commenta -. D’altra parte questo è conseguenza dell’ovvia soggettività di certe cose: ma ci tengo a chiarire che quello visto ieri è il simbolo della candidatura, non dell’olimpiade: rimane in vista insomma fino a giugno 2019. Nel caso il Cio ci assegnasse i Giochi, infatti, si darebbe vita a un bando e sarebbe tutto un altro discorso». Malagò annuncia per i prossimi giorni un nuovo incontro con Giancarlo Giorgetti, sottosegretario allo Sport, mentre l’ispezione della commissione di valutazione del Cio è in programma dal primo al cinque aprile 2019.