Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Ricambi e vetture, il tram ha vita fino al 2040»

-

C’è ancora vita per il tram. Almeno per i prossimi 25/30 anni. Pare sia stato un viaggio proficuo quello effettuato ieri in Francia, per conto di Palazzo Moroni, dall’amministra­tore delegato di Aps Holding, Riccardo Bentsik, e da quello di Busitalia Veneto, Franco Viola. I due, nella cittadina di Duppigheim, a due passi da Strasburgo, hanno fatto visita alla fabbrica della Translohr, oggi inglobata dal colosso Alstom, quella in cui sono stati costruiti i 18 tram che, da marzo 2007, corrono a Padova lungo la tratta Pontevigod­arzere-guizza. Bentsik e Viola, che oggi rientreran­no all’ombra del Santo per riferire quanto saputo al sindaco Sergio Giordani e al suo vice con delega alla Mobilità, Arturo Lorenzoni, preferisco­no non sbottonars­i più di tanto. Ma sembra appunto che i vertici della fabbrica abbiano assicurato loro che, anche qualora Alstom decidesse di mettere fuori produzione il tram della Translohr alla fine di quest’anno, non ci sarebbe alcun problema, almeno fino al 2040/2045, per reperire pezzi di ricambio, effettuare interventi di manutenzio­ne e nemmeno per ottenere i convogli da far viaggiare lungo lanuo valine a Stazione volta barozzo,f inanzi ata dallo Stato con 56 milioni di euro. D’altronde, le necessità di Padova sono le stesse di altre sei città nel mondo, che adoperano il medesimo tipo di veicolo. Ovvero Clermont-ferrand, Medellin, Shangai, Tianjin e Parigi. E ovviamente Venezia: a far un po’ da capo-missione ieri c’era Giovanni Seno, dg di Avm che gestisce il tram di Mestre. «Siamo abbastanza soddisfatt­i - dice - anche se saranno necessari ancora molti incontri di questo tipo». (d.d’a.)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy