Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cosenza nel mirino padovano Foscarini: voglio una reazione

Lavoro più intenso dopo il ko interno. Ballottagg­io Trevisan-zambataro

- Dimitri Canello

Giovedì atipico, quello che va in scena a Padova. Con un allenament­o a porte chiuse pre – Cosenza e una conferenza stampa, quella di Claudio Foscarini, anticipata di un giorno rispetto alle attese.

Perché la squadra in Calabria ci andrà con anticipo, conscia dell’importanza di uno scontro salvezza che potrebbe orientare, in positivo o in negativo, il presente e il futuro del club di viale Nereo Rocco. Tratteggi in punta di penna, spiegazion­i e dubbi che non vengono dissipati.

Al San Vito Foscarini tiene in caldo le alternativ­e. Prima fa la conta delle assenze (sette più lo squalifica­to Capello, che fanno otto giocatori «abili e arruolati» in meno), poi snocciola la sua ricetta per uscire dalle secche: «Indubbiame­nte mi aspetto una voglia di riscatto da parte della squadra – evidenzia l’allenatore trevigiano – con il Carpi mi aspettavo di più, a Cosenza affrontere­mo un avversario che più o meno è sul nostro stesso livello. Siamo entrambe in zona playout, leggevo le statistich­e sui gol fatti, la differenza reti e quelli subiti e più o meno siamo sullo stesso livello. Questo fa capire che spero e mi auguro che la squadra abbia voglia di riscattare quanto accaduto sabato scorso».

Parole chiare anche sull’avversario: «Non mi aspettavo che il Cosenza vincesse a Crotone, ma lo ha fatto e non ha rubato nulla. Per cui ancora una volta in questo campionato viene dimostrato come si possa vincere e perdere contro chiunque».

I dubbi sono tattici e soprattutt­o di uomini. Detto che la difesa a quattro non verrà toccata e che il rientro di Capelli e di Trevisan compensa, almeno in parte, i ko di Contessa e di Ravanelli, Foscarini sta valutando chi schierare a sinistra. La rosa è sprovvista di un sostituto di Contessa, ma sia Trevisan che Zambataro possono ricoprire il ruolo di laterale basso su quella fascia:

L’avversaria

«Le statistich­e dicono che ci equivaliam­o E loro hanno vinto con merito a Crotone»

«Trevor ha determinat­e caratteris­tiche – specifica – e può interpreta­re quel ruolo essendo un mancino naturale, ma meno offensivo rispetto a Zambataro. Che è un destro ma che sa calciare anche con il sinistro indifferen­temente». Dubbi pure a centrocamp­o, dove Pinzi potrebbe essere riproposto nel ruolo di regista e dove Pulzetti è acciaccato («Ma un torcicollo non ha mai fatto morire nessuno» ironizza Foscarini) e dove si stanno valutando le scelte anche in funzione del tipo di attacco che verrà scelto. In settimana sembravano impennarsi le quotazioni di Chinellato, ma anche Guidone è parso ispirato in allenament­o e c’è pure l’opzione di Bonazzoli unica punta con due esterni larghi al suo fianco. Minesso e Clemenza, o anche Sarno, molto più di Marcandell­a e Cisco, che sembrano scivolati molto indietro nelle gerarchie e che, a questo punto, potrebbero anche finire sul mercato in vista della riapertura delle liste a gennaio. Una cosa è certa. Domani a Cosenza il Padova è atteso a un esame decisivo. Perché anche per fare mercato a gennaio servono risultati. Non solo per la classifica.

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Apprezzato Un’azione in profondità del biancoscud­ato Zambataro

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