Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Sport, comitato con Meneghin e Sara Simeoni
La presidente del Senato assicura sostegno. Venduti 300 alberi caduti
L’incasso di 45 mila euro VENEZIA e, in aggiunta, un contributo da parte della presidenza del Senato, ancora da definire. Ieri sera, al teatro La Fenice di Venezia, non è rimasta vuota neppure una poltroncina: il concerto dei cori montani a favore dei Comuni bellunesi devastati dal maltempo di fine ottobre ha registrato la massima partecipazione. Sul palco reale anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che dal foyer ha annunciato il suo sostegno: «I veneti si inginocchiano solo per pregare — ha ribadito, prima di rilanciare l’appello per l’acquisto del legname ricavato dagli alberi sradicati — qui c’è il cuore pulsante di una regione generosa, in un teatro che è simbolo di rinascita. Ma questo non può essere un alibi per le istituzioni a non intervenire». E se la presidenza del Senato ha scelto di destinare una cifra ancora da stabilire, lo stesso hanno deciso i vertici di Save e Confindustria, mentre i circuiti Vela e Vivaticket hanno rinunciato ai diritti di prevendita sui biglietti.
Sul palco, prima di lasciare spazio ai cori «Marmolada» di Venezia, «Col di Lana» di Livinallongo e al coro d Agordo, i sindaci di Sedico, Agordo, Zoppè, Cesiomaggiore e Canale d’agordo hanno ringraziato con la voce della prima cittadina di Auronzo, Tatiana Pais Becher. Che stringeva in mano una lettera del chitarrista degli U2, David «The Edge» Howell Evans, ormai di casa nel Bellunese. «Le Dolomiti, la Florida, la California, sono catastrofi causate dal cambiamento climatico — ha ricordato il musicista —. Abbiamo la responsabilità morale di ridurre le emissioni inquinanti, insieme possiamo diffondere consapevolezza, perché ogni minuto perso negando questa realtà rischia di avere conseguenze devastanti». Che le montagne e la pianura veneta siano un unico ecosistema e che per questo debbano reagire compatte è stato sottolineato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: «Come l’acqua scende dalle cime al mare, così siamo tutti collegati. In quegli stessi giorni, mentre i boschi venivano distrutti, Venezia fronteggiava un’acqua alta pari a quella del 1966. Serve la mano dell’uomo, dovevamo rimboccarci le maniche e così abbiamo fatto, ma dobbiamo completare le opere di messa in sicurezza, dai fiumi fino al Mose».
Anche Nicola Dell’acqua, direttore dell’area tutela del territorio
” Casellati C’è il cuore di una regione generosa, in un teatro che è simbolo di rinascita
” Coldiretti Commossi dalla solidarietà: dalle 8.30 in coda per comprare le piante
della Regione, ha voluto rimarcare il legame tra le diverse anime del Veneto: «Quel giorno le montagne si sono sacrificate per salvare le pianure, senza cinquant’anni di opere di salvaguardia sarebbe stata un’altra storia. Ma soprattutto tutti avete creduto al nostro allarme». Il concerto si è chiuso intonando «Signore delle cime», le voci degli spettatori e dei coristi unite in un’unica invocazione.
Intanto a Vicenza è stato un successo la campagna «Adotta un albero» lanciata da Coldiretti per aiutare la ripresa dei territori feriti dal maltempo e regalare una seconda vita alle piante abbattute. Oltre 300 alberi dell’altopiano di Asiago sono andati esauriti ieri mattina in poche ore, messe in vendita al mercato coperto di «Campagna Amica» a Vicenza, a Malo, ma anche a Milano e al «Villaggio della solidarietà» di Verona. Al prezzo simbolico di 15 euro. «Ma molti hanno lasciato 20 euro — spiega Alessandra Bidese, responsabile del mercato coperto di Vicenza — nessuno ha fatto commenti sugli alberi danneggiati per la caduta o poco folti, nemmeno perché molto grandi e quindi difficili da trasportare. La gente ci teneva proprio ed è arrivata alle 8.30 per comprarli. Dopo le 10 abbiamo dovuto dire di no ai tanti che ce li chiedevano ancora». Aggiungono il presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, e il direttore Roberto Palù: «Una grande emozione: oltre 300 piante hanno conquistato cuore e generosità dei vicentini. Non pensavamo ad una simile risposta ma i cittadini hanno compreso il messaggio, dimostrando l’amore per la loro terra».