Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Un muro di folla, nonostante i divieti
I blocchi antismog non frenano lo shopping in centro: tram, bus e parcheggi pieni
Ieri il centro storico di PADOVA Padova si è riempito di migliaia di persone. E così la Festa dell’immacolata , coincisa con il primo weekend natalizio, è filata via in maniera sostanzialmente identica a quelle degli anni scorsi. Tanta gente ha affollato i negozi e i bar del cuore della città, prendendo d’assalto le vie dello shopping. E se c’è stato qualche disagio per il blocco antismog, esteso fino a domani anche ai veicoli diesel Euro 4, se ne sono accorti in pochi.
La pioggia caduta nella PADOVA notte fino alle prime ore del mattino, aveva fatto temere il peggio. Poi però, quando è uscito il sole, il centro storico di Padova si è riempito di migliaia di persone. E così la Festa dell’immacolata di ieri, coincisa con il primo weekend natalizio, è filata via in maniera sostanzialmente identica a quelle degli anni scorsi. Tanta gente, da metà mattina fino a tarda sera, ha affollato i negozi e i bar del cuore della città, prendendo d’assalto l’arteria dello shopping per eccellenza. Ovvero l’asse pedonale che va da Prato della Valle fino a piazza Garibaldi, passando per via Umberto I, via Roma, il Ghetto, le Piazze e via VIII Febbraio. Insomma, un classico sabato di dicembre. E se c’è stato qualche disagio per il blocco antismog, esteso fino a domani anche ai veicoli diesel Euro 4, se ne sono accorti in pochi. «Sono stato in centro dalle 9,30 fino all’una – dice il sindaco Sergio Giordani – E ho visto una città vestita a festa, baciata dal sole e piena di famiglie che passeggiavano per il Listòn. Non nego che lo stop della circolazione per i mezzi più vecchi e inquinati possa aver creato qualche problema. Di certo, però, non c’è stato il disastro annunciato dai rappresentanti dei commercianti e da alcuni esponenti dell’opposizione: certi loro attacchi all’amministrazione – sbotta il sindaco – mi sono sembrati davvero squallidi».
Il blocco antismog pure per le vetture a gasolio Euro 4, in vigore dall’altro ieri, sarà come noto revocato domani. E quindi, da martedì, il divieto di circolazione resterà valido soltanto per i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1 e per quelli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Nel frattempo, dopo l’abbassamento di giovedì, il Pm10 è tornato a salire: venerdì, la centralina dell’arpav all’arcella ha infatti toccato quota 72, ovvero 22 microgrammi per metro cubo d’aria in più del massimo consentito dalla legge. «Secondo un autorevole consigliere regionale – sottolinea Giordani, riferendosi a Fabrizio Boron della Lista Zaia – a Padova non ci sarebbe nessuna emergenza inquinamento. Peccato però che, nell’ultima settimana, abbiamo sforato per sei volte il limite di Pm10. Detto questo, comunque, se il governatore Luca Zaia scriverà nero su bianco, assumendosene dunque la responsabilità, che i Comuni potranno tranquillamente ignorare quanto previsto dall’accordo siglato un anno e mezzo fa tra il ministero dell’ambiente e le Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, noi ci comporteremo di conseguenza».
Tornando però alla Festa dell’immacolata di ieri, va detto che era piena anche la maggior parte dei parcheggi. Soprattutto quelli scambiatori (e gratuiti) di via Pontevigodarzere, via Guizza, via Sarpi e via dei Colli, dai quali era possibile raggiungere il centro in tram e in autobus a prezzi agevolati (biglietto urbano da 1,30 euro valido quattro ore anziché 75 minuti e biglietto famiglia da tre euro valido tutto il giorno anziché sei ore): «L’azienda e il Comune – spiega il presidente di Bus Italia Veneto, Andrea Ragona – hanno fatto un grande sforzo per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. E i risultati si sono visti, bastava guardare le tante persone che, a fine giornata, aspettavano il tram alle fermate delle Riviere». Chiosa finale dell’assessore comunale al Commercio, Antonio Bressa: «C’è chi si ostina a descrivere una città in cui sarebbe difficile arrivare in centro e poi c’è la gente, quella vera, che in centro ci arriva eccome ed è veramente tanta, sconfessando ogni polemica gratuita».