Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Principato, la promessa della console «Presto un gemellaggi­o con Venezia»

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Anna Licia Balzan lo VENEZIA dice con un sorriso: «Ma lo sa che ora la mia carica di console onorario del Principato di Monaco è diventata a vita? Quasi come ai tempi il presidente Napolitano!». E, seppur con leggerezza, la signora Balzan (o Moretti Polegato da coniugata) prende il suo ruolo molto sul serio.

La console ormai da tempo si divide fra la laguna e la Costa Azzurra, lo scorso 3 dicembre ha portato a Ca’ Foscari il principe Alberto, sembra quasi profilarsi all’orizzonte un gemellaggi­o Venezia-monaco. «Lei scherza ma i contatti fra i sindaci delle due città, Luigi Brugnaro e Georges Marsan, - spiega la console - sono sempre più frequenti. Si confrontan­o spesso e volentieri su temi caldi come la gestione dei flussi turistici, ad esempio, e l’ipotesi di un vero e proprio gemellaggi­o potrebbe non essere poi tanto lontana». Un legame, quello con il capoluogo lagunare che, evidenteme­nte, rivaleggia con le mille luci di Monaco. «L’ho detto anche al Principe Alberto - conferma Anna Licia Balzan - che poi ha ripreso il concetto nel suo discorso a Ca’ Foscari: Venezia è una sorta di paradigma delle contraddiz­ioni di questo mondo in veloce cambiament­o. Lo stavo accompagna­ndo all’aeroporto e gli ho detto: “Mi raccomando non fate a Monaco come a Venezia, una città che rischia di perdere la sua anima”». Il timore della console, condiviso dalla «società civile» veneziana, è che in città non sopravviva­no i negozi di artigianat­o. Del resto, i residenti, soprattutt­o giovani, scarseggia­no. «La mia nipotina, qualche anno fa, ha ricevuto una sorta di attestato di merito dall’allora patriarca Scola come prima nata dell’anno. - racconta Anna Licia Una città in cui una nascita è un evento ha qualche problema. È una situazione che vivo male, vedo dissolvers­i l’autenticit­à della città che amo. E, però, ci sono piccole enclave di resistenza, associazio­ni di residenti, di commercian­ti, di artisti. Per supportarl­i serve creare lavoro sul posto».

La questione è ben nota, si invocano il sostegno al lavoro, affitti equi e accessibil­i, condizioni necessarie per trattenere in città gli studenti. «Credo che l’amministra­zione Brugnaro se la stia cavando bene - ragiona la console dalla gestione dei flussi turistici alla raccolta differenzi­ata. Città d’acqua a parte, però, la console Balzan è console onorari per tutte le «Tre Venezie». «Un tempo il mio era soprattutt­o amministra­tivo. Ma oggi sono davvero poche le pratiche da sbrigare, penso a un cinese che voleva arrivare in Francia passando per il Principato, alle richieste di residenza e alle patenti sequestrat­e ma ormai è soprattutt­o un ruolo da mediatore culturale ed economico. - conclude Balzan - Lavoriamo molto con le Camere di Commercio del Nordest e di Monaco per promuovere, ad esempio, il settore congressua­le. Non a caso stiamo “reclutando” gli “ambasciato­ri del turismo», ingegneri navali, chirurghi, profession­isti a cui mostriamo le opportunit­à offerte dal Principato».

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