Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Arcella, seconda rapina in ventiquattro ore Commessa minacciata con il coltello
Bottino magro ma tanto spavento in un negozio di via Buonarroti
Seconda rapina in 24 PADOVA ore all’arcella con il copione che si ripete a distanza di un giorno. Ieri verso le 13 è toccato al negozio Imagine al civico 155 di via Buonarroti subire la visita di un malvivente che armato di coltello si è fatto consegnare dalla commessa l’esiguo fondo cassa. Venerdì un altro bandito aveva colpito in via Tiziano Aspetti all’altezza dell’incrocio con via Jacopo da Montagnana chiudendo in bagno la proprietaria di Intimi Segreti e minacciandola con una lama per portare via 600 euro e l’iphone.
Si tratterebbe comunque di due soggetti diversi. Ieri ad entrare in azione è stato un ragazzo sui vent’anni che ha approfittato del giorno festivo per scegliere la sua vittima. Poco prima della pausa pranzo si è presentato alla commessa padovana di 48 anni e, mostrando il coltello a serramanico, le ha urlato di aprire il registratore di cassa. La donna non ha esitato a consegnargli 70 euro. Il giovane è subito scappato. «Aveva la carnagione chiara, era magro e sembrava parlare in un italiano un po’ stentato», ha raccontato la dipendente alla volante della polizia che ha eseguito i rilievi. L’esercizio commerciale vende abiti, ha iniziato l’attività da un mese ed è di proprietà di una donna cinese. Ieri mattina era l’unico aperto: il vicino negozio di elettrodomestici e l’ottico avevano osservato il turno di chiusura per l’immacolata. Dopo la rapina e la denuncia in questura, le serrande del locale sono rimaste abbassate nel pomeriggio. Con tutta probabilità si tratta del gesto di un tossicodipendente che aveva necessità di denaro. «L’ho visto scappare con in testa un cappuccio - racconta un vicino - all’inizio non ci siamo accorti di nulla, poi siamo andati ad aiutare la commessa che era impaurita». Peggio era andata venerdì ad Alessandra Coltri, titolare di un negozio di intimo in via Tiziano Aspetti. Verso le 12.10 un malvivente sulla cinquantina con marcato accento veneto è entrato nel negozio, le ha mostrato il coltello e l’ha rinchiusa in bagno dopo una colluttazione, prima di portare via i 600 euro dalla cassa.