Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cittadella, ora è vietato fermarsi

Oggi allo Zini c’è una Cremonese «incerottat­a». Ballottagg­io Adorni-camigliano

- D. C.

Sempre CITTADELLA (PADOVA) più in alto, sempre più allo scoperto. Nonostante il ko di Benevento in Coppa Italia, contestato come spesso accade per episodi arbitrali controvers­i, il Cittadella avanza a gonfie vele verso un nuovo appuntamen­to con la gloria. A Cremona oggi alle 15 ci si gioca tanto, se si vuole davvero bussare alle porte della Serie A. Perché, al di là di prudenze verbali e di dichiarazi­oni low profile di alcuni dei protagonis­ti, l’obiettivo è in tutta evidenza ben scolpito nella mente dei protagonis­ti. I granata si sentono pronti per provare a fare il grande salto, nella piena consapevol­ezza dei propri mezzi limitati, ma anche di una forza di gruppo e di squadra che, settimana dopo settimana, diventa sempre più evidente. Anche osservando una concorrenz­a che ansima, che barcolla e che torna a galla, per poi affondare di nuovo. Insomma, l’impression­e è che non ci siano corazzate lungo il percorso e che il Cittadella possa dire la sua nella corsa alla promozione: «Dico sempre che dobbiamo essere bravi a conquistar­ci le cose sul campo — chiosa il tecnico Roberto Venturato alla vigilia — in questo momento del campionato di serie B quello che facciamo non è ancora sufficient­e per rimanere costanteme­nte nelle posizioni di testa. Ogni momento della partita diventa determinan­te. Vivo a Cremona, è una città a cui sono legato ma sono passati tanti anni da quando ho allenato la Cremonese. Ho dato tutto quello che potevo a questa realtà, ho ricordi positivi, ma penso al presente e al futuro».

Si torna per un attimo anche all’eliminazio­ne di Coppa Italia col Benevento: «Dobbiamo essere più bravi di tutto — taglia corto l’allenatore — anche degli episodi che ci remano contro, guardiamo alle cose positive, come le prestazion­i dei nostri giovani in queste ultime settimane. Della Bernardina e Panico sono giocatori su cui posso contare, vorrei ricordare anche Maniero, che è un ‘98 e ha fatto una par- tita di qualità e capacità per rimanere all’interno di questo gruppo. Sono ragazzi che sono cresciuti molto dall’inizio dell’anno e lavorano ogni giorno per crescere e migliorare. Se sapranno cogliere le occasioni ci saranno altre possibilit­à anche per loro».

Oggi allo stadio Zini la formazione è quasi obbligata e l’unico ballottagg­io è quello fra Adorni, non al meglio, e Camigliano. La Cremonese si presenta all’appuntamen­to incerottat­a, ma Venturato ammonisce: «È una squadra con alcuni valori importanti e Paulinho credo possa scendere in campo. Per il resto credo sia stata penalizzat­a dall’infortunio di Montalto, che lo scorso anno è stato capace di segnare 20 gol. Ma più di qualche alternativ­a di spessore».

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Centrocamp­ista Andrea Settembrin­i

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