Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Bo sfornerà medici in lingua inglese

Via libera al corso di laurea, sarà in città. E sul nuovo ospedale Zaia corteggia la Bei

- Macciò

Non più a Venezia, come sembrava in un primo tempo, ma in città: Medicine and Surgery, il nuovo corso di laurea magistrale in lingua inglese, è stato approvato ieri dal Senato accademico. Sarà avviato dal prossimo anno. Il Bo riserverà alla Laguna solo alcune attività collateral­i. Intanto, sul nuovo ospedale si muove il governator­e Zaia, che incontrato i vertici della Bei. Obiettivo, i fondi da reperire per la costruzion­e dell’opera, che vale 500 milioni.

Quando il nuovo ospedale di Padova Est sarà pronto, la scuola medica del Bo avrà appena cominciato a sfornare i primi dottori in Medicine and Surgery, il nuovo corso di laurea magistrale in lingua inglese approvato ieri dal Senato accademico. Imprevisti ed eventuali ritardi permettend­o, infatti, l’orizzonte temporale dei due traguardi legati al mondo della sanità padovana dovrebbe combaciare: gli aspiranti camici bianchi che il prossimo ottobre sceglieran­no Medicine and Surgery completera­nno il piano di studi non prima di 6 anni, cioè un paio in meno dei 7-8 anni stimati nelle scorse settimane dalla Regione per tagliare il nastro del nuovo polo ospedalier­o.

Su quest’ultimo fronte tra l’altro c’è da registrare un’ulteriore novità: ieri infatti il governator­e Luca Zaia ha annunciato di aver incontrato i vertici della Banca europea per gli investimen­ti (Bei), confermand­o che la caccia ai fondi per costruire il nuovo ospedale si gioca su diversi tavoli. «In queste settimane stiamo portando avanti l’analisi di tutte le possibili fonti di finanziame­nto - ha detto Zaia a Trebaseleg­he, dopo aver presentato il libro sui danni del maltempo pubblicato da Grafica Veneta -. Confermo che stiamo dialogando con l’inail, ma prima di raggiunger­e un accordo preferisco vagliare tutti i canali. Non a caso giovedì scorso ho incontrato i vertici della Bei per un primo confronto generale, mirato proprio a valutare la loro eventuale disponibil­ità». Dopo aver acquisito i terreni di San Lazzaro dal Comune di Padova con la storica firma del 22 novembre, insomma, Zaia non è rimasto con le mani in mano e ha accelerato l’iter per trovare i 500 milioni di euro che serviranno a costruire il nuovo polo della salute, già inserito dall’inail nel suo piano triennale delle opere pubbliche. Un impegno formale ma non sostanzial­e, che dunque lascia margini di trattativa con altri interlocut­ori come la banca dell’ue.

Ieri, nel frattempo, il Senato accademico del Bo ha ratificato una decisione destinata a cambiare la preparazio­ne dei futuri medici. Dall’anno prossimo infatti la Scuola di Medicina e Chirurgia attiverà il nuovo corso in Medicine and Surgery, interament­e in lingua inglese e con 60 posti disponibil­i. L’obiettivo è quello di inserire gli studenti in una dimensione internazio­nale, attirando diverse matricole dall’estero. Nelle scorse settimane, il Bo aveva lasciato trapelare l’intenzione di aprire il nuovo corso a Venezia proprio per questioni di appeal, indicando l’ospedale dei Santi Giovanni e Paolo come possibile sede. Il Presidio di Ateneo, però, ha ritenuto la soluzione «non percorribi­le» e così il corso si farà a Padova: «Abbiamo fatto questa scelta perché così gli studenti resteranno vicini ai laboratori - spiega il professor Mario Plebani, presidente della Scuola di Medicina -. A Venezia organizzer­emo comunque i seminari, la summer school e le altre attività collegate al corso. Per quanto riguarda gli spazi, c’è bisogno di nuove aule: speriamo che l’ateneo ci dia una mano».

 ??  ?? La futura areaA Padova Est, vicino a Ikea e Net Center, dove sorgerà il nuovo ospedale di Padova: i terreni sono stati appena ceduti
La futura areaA Padova Est, vicino a Ikea e Net Center, dove sorgerà il nuovo ospedale di Padova: i terreni sono stati appena ceduti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy