Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Battuta razzista del bigliettaio» Busitalia avvia verifica disciplinare
Rischia di avere serie ripercussioni la battuta rivolta da un bigliettaio di Busitalia a un cittadino italiano di origini camerunensi.
Il fatto è accaduto domenica mattina in stazione: un uomo che lavora da anni per la cooperativa Città Solare, in Italia regolarmente da 14 anni, si è recato allo sportello per comprare dei biglietti per conto di altri stranieri: la comitiva era stata invitata alla parrocchia della Mandria per un «pranzo di condivisione». Ebbene il bigliettaio, vedendo l’immigrato che raccoglieva le monete per i biglietti, si sarebbe lasciato sfuggire una frase di troppo: «Certo che se ne fanno di soldi raccogliendo le monete in giro eh?», dando per scontato che l’uomo che aveva davanti praticasse l’accattonaggio. Il camerunense, ritenutosi offeso per quell’atteggiamento, ha immediatamente chiamato il suo capo, Maurizio Trabuio della coop Città Solare, raccontandogli l’accaduto. E, si è appurato ieri, si riserva di presentare denuncia penale. I fatti sono finiti sui social network e il caso è arrivato fino al presidente di Busitalia Veneto, Andrea Ragona, che non ha esitato ad annunciare (potenziali) provvedimenti: «Abbiamo avviato una procedura contestazione nei confronti del bigliettaio irrispettoso, presto parleremo con lui, sentiremo la sua versione», spiega. E aggiunge: «Prenderemo i provvedimenti disciplinari del caso. Nel frattempo ho chiesto scusa, a nome dell’azienda, alla persona offesa». Il bigliettaio, interpellato, però nega ogni intento discriminatorio: «Sono tutte bugie, non sono mai stato razzista. Era solo una battuta scherzosa».