Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fondi per nuovi impianti e sorveglianza il San Gaetano si prepara al gran salto
Il 2019 sarà l’anno di Belzoni e Antico Egitto, «mostre da 100 mila visitatori»
Proprio a distanza di dieci anni dalla sua inaugurazione, era l’ottobre del 2008, il centro culturale San Gaetano di via Altinate si prepara a diventare, a tutti gli effetti, un nuovo polo museale a disposizione di Padova. È questo, in estrema sintesi, il senso della delibera approvata ieri dalla giunta di Palazzo Moroni, su proposta dell’assessore comunale alla Cultura, Andrea Colasio. Una delibera nella quale si prevede lo stanziamento di 370mila euro per rifare completamente gli impianti elettrici e soprattutto quelli di sicurezza dell’ex tribunale cittadino. In questo modo, ovvero dotando l’edificio di apparecchi antintrusione nonché di telecamere di videosorveglianza, il San Gaetano sarà in grado di ospitare mostre di grande valore economico oltre che culturale, aggiungendosi così al Palazzo della Ragione, ai Musei Civici Eremitani, a Palazzo Zabarella e a Palazzo Monte di Pietà, solo per citarne alcuni. Mostre di alto livello nonché di assoluto richiamo come quella prevista proprio all’interno dell’ex tribunale di via Altinate tra ottobre 2019 e giugno 2020 e dedicata all’esploratore padovano Giovanni Battista Belzoni e all’antico Egitto. Un evento, dando retta a quanto sostenuto ieri in giunta dall’assessore Colasio, che dovrebbe essere visitato da oltre centomila persone e sostenuto finanziariamente dalla Fondazione Cariparo. Inoltre, sempre a proposito del San Gaetano, il Comune ha prolungato per altri cinque mesi (quindi fino a maggio 2019) l’apertura serale, di sabato e di domenica della biblioteca civica, riaffidandone il servizio alla Cooperativa Culture di Venezia e impegnando poco più di 30 mila euro. (d.d’a.)