Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La Galileiana perde quasi un quinto dei candidati

Università, forte calo delle domande. Il direttore Cortelazzo: «Segnale da interpreta­re»

- Alessandro Macciò

Nata nel 2004 dalla collaboraz­ione tra l’università di Padova e la Normale di Pisa per offrire un percorso di eccellenza a una ristretta cerchia di studenti, la Scuola Galileiana di studi superiori ha visto aumentare le domande di ammissione in maniera costante fino all’anno scorso, quando i candidati alle tre classi di Scienze morali, sociali e naturali furono 324. L’inversione di tendenza è arrivata quest’anno e ha portato alla luce «un dato critico», per usare le parole pronunciat­e ieri al Bo dal professor Michele Cortelazzo durante la consegna dei diplomi a 27 neodottori galileiani. È stato proprio il direttore della Scuola infatti ad ammettere che le domande sono calate quasi del 20%: 196 candidati a Scienze naturali, 56 per Scienze morali e 32 per Scienze sociali. «Per la prima volta c’è stato un calo sensibile, concentrat­o soprattutt­o nella classe di Scienze Naturali - ha detto Cortelazzo -. Il dato non è allarmante, quanto meno per il fatto che rimane soddisface­nte il rapporto tra candidati presentati­si al concorso e numero di posti disponibil­i, ma si tratta di un segnale da esaminare con attenzione e da interpreta­re, nella logica di un rigoroso processo di monitoragg­io». A margine della cerimonia, Cortelazzo ha precisato che «forse il calo è legato ai test d’ingresso anticipati proposti da diversi corsi di laurea triennali, nel senso che chi li aveva già superati si è tenuto il posto senza tentare di accedere anche alla nostra Scuola. Se questa situazione dovesse ripetersi, comincerei a preoccupar­mi. Ma per ora il numero dei candidati ci consente di fare una selezione adeguata». Il dato positivo riguarda l’aumento degli studenti da fuori regione, pari ai due terzi degli ammessi. Bene anche la mobilità internazio­nale, tanto che la Scuola Galileiana sta dialogando con l’università della South Carolina per ampliare l’offerta di scambi con gli Stati Uniti. Un accordo in dirittura d’arrivo è quello con la Sissa di Trieste. Infine Cortelazzo ha parlato degli studenti che lasciano la Galileiana dopo la laurea triennale (quindi senza proseguire con la magistrale), annunciand­o una modifica dello statuto che consenta di sostituirl­i: finora non era consentito e il posto rimaneva vacante.

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(Bergamasch­i) Foto di gruppo I neodottori della Galileiana insieme al rettore Rizzuto e Michele Cortelazzo (i due al centro) alla cerimonia di consegna delle lauree

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