Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
C’è il «Forum dei cittadini» L’alternativa a Bergamin
Presentata la «cosa» civica varata da Saccardin In sala diversi esponenti dem, M5S ed ex Pd
Muove i primi passi il «Forum dei cittadini» proposto da Federico Saccardin, tenuto a battesimo ieri pomeriggio all’hotel «Regina Margherita» ( foto Biasioli) da una trentina di convenuti, per lo più volti noti e non giovanissimi dell’area progressista. «Ora possiamo partire — ha sottolineato Saccardin, ex presidente della Provincia e storico segretario generale della Cisl polesana — Dopo Natale dobbiamo ritrovarci per dare gambe al lavoro per ripartire dalla partecipazione civile che non è rinunciare a storie e appartenenze, ma unirsi e rafforzarsi nella concertazione per un progetto di città futura».
Nessuna adesione di gruppo, ma partecipazioni a titolo personale, a comunciare dai consiglieri comunali d’opposizione Andrea Borgato (Pd), Giorgia Businaro (Pd), Francesco Gennaro (M5S), Matteo Masin (Coscienza Comune), Ivaldo Vernelli (Italia in Comune, ex M5S) che si sono affiancati ad altri ex amministratori cittadini come Vanni Borsetto (già Ds, oggi in Mdp Articolo 1) e Angelo Maffione (già socialista, poi nella Sinistra dem) o, ancora, l’ex vicesindaco centrista Francesco Milan, fondatore del Circolo Bachelet (presente con vari aderenti) e l’ex vicepresidente della Provincia, Guglielmo Brusco, da sempre in Rifondazione comunista.
Tra i primi a rompere il ghiaccio Giancarlo Lovisari, pure una vita a sinistra e oggi in Mdp Articolo 1, che richiama apertamente Coalizione Civica a Padova.
«Quel metodo — sottolinea — ha fatto la differenza, mettendo prima le persone nell’elaborazione». Esperienza evocata anche da Diego Crivellari. «Il centrosinistra tradizionale non è più autosufficiente» sostiene l’ex deputato Pd.
Gennaro si richiama all’appello lanciato su «Avvenire» dal cardinale Gualtiero Bassetti per capillarizzare una rete civile e solidale, mentre Gianni Marchesini, altro esponente storico della Sinistra, rammenta come i cittadini abbiano necessità di garantire un ruolo di supplenza in una fase in cui i partiti risultano indeboliti da gruppi dirigenti spesso inadeguati.
«Sanità e trasporti pubblici — ha posto l’accento Marchesini — sono elementi fondamentali, colpiti dalle scelte della Regione che, sul territorio, hanno trovato assai pochi argini nella politica attuale».
Saccardin prende appunti e, nelle conclusioni, sottolinea che i presupposti per partire ci sono, mettendo in cima all’agenda la concertazione come metodo e lavoro, programmazione, servizi essenziali come priorità. «Ora — conclude — dobbiamo costituire un primo gruppo organizzativo». La sfida al sindaco leghista Bergamin è lanciata.