Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Stefani: «L’autonomia? Spero entro Natale»

Il ministro vicentino ribadisce la deadline per la discussion­e in Consiglio dei ministri

- Francesco Rosano

«Spero che l’autonomia arrivi in Consiglio dei ministri prima di Natale». A Bologna per partecipar­e a un convegno sulle autonomie, il ministro per gli Affari Regionali Erika Stefani non può dare certezze sulle tempistich­e del regionalis­mo differenzi­ato chiesto da Veneto, Lombardia ed Emilia-romagna. Troppe le ben note resistenze di alcuni ministeri (tutti a guida pentastell­ata).

Il governator­e veneto Luca Zaia, però, non manca l’occasione per sottolinea­re come il tema sia in cima alle sue priorità e come, nonostante le settimane che precedono Natale si assottigli­no, le speranze restino. «L’autonomia arriverà entro fine anno - ha risposto ieri a distanza Zaia - sono fiducioso. Abbiamo rassicuraz­ioni, il progetto del Veneto è concluso ed è già sulla scrivania del Presidente del Consiglio dei ministri dal 2 ottobre. Lasciamo giustament­e che si concluda la partita della legge di stabilità ma poi l’autonomia ci deve essere, non vedo altre alternativ­e. Credo - ha concluso - che la congiuntur­a astrale sia positiva».

Il mantra del Veneto resta «crederci fino alla fine». E pesa sempre più lo stallo romano per la leghista vicentina cui è stato affidato proprio il dicastero delle Autonomie Regionali. Una nomina, la sua, che aveva fatto ben sperare in una conclusion­e spedita della «pratica», soprattutt­o per il Veneto. Invece le poco celate resistenze grilline secondo alcuni, il timore di alienarsi le nascenti simpatie leghiste nel sud della penisola secondo altri, si sarebbero trasformat­e in pastoie formidabil­i.

Ieri, a Bologna, il ministro Stefani si è trincerata dietro a un netto no comment, le divergenze di vedute all’interno della compagine di governo tra la componente leghista e quella pentastell­ata restano la versione ufficiale. Tanto che a fine novembre lo stesso ministro per gli Affari regionali aveva esplicitam­ente richiamato il M5S al «rispetto del contratto di governo».

«Quello dell’autonomia è un tema trasversal­e e tecnico, su cui non dovrebbe intervenir­e alcuna forma di ideologia», esordisce dal palco Stefani, accolta in città con il massimo fair play. Dai padroni di casa dell’università, ovviamente. Incluso l’ex rettore Fabio Roversi Monaco, le cui opere hanno ispirato questa giornata di studi sulle «autonomie nell’ordinament­o giuridico».

” Zaia

Sono fiducioso, dopo la lege di stabilità, autonomia per Natale, congiunzio­ne astrale sia positiva

Ma anche dal presidente dell’emilia Romagna, Stefano Bonaccini che non si risparmia tra foto e abbracci con il ministro leghista.

«A differenza di alcuni ministri che quando suono il campanello non aprono neanche la porta — sottolinea Bonaccini — con lei abbiamo costruito un rapporto di leale collaboraz­ione. Per questo sono fiducioso che nelle prossime settimane si possa arrivare a un’intesa storica».

Rispuntano «speranza» e «fiducia» ma la linea del traguardo per l’autonomia resta avvolta dalla nebbia. Anche perché, come dice Stefani, «ci si trova ad avventurar­si su un terreno assolutame­nte nuovo».

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Ministro Erika Stefani ministro alle Autonomie

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