Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Citta per sbancare il Del Duca Pronto anche il bomber Finotto

I granata, quarti in classifica a quota 26, hanno nel mirino Lecce e Pescara

- Dimitri Canello

L’ultima sconfitta ormai affonda le proprie radici nella notte dei tempi. Ed esattament­e a martedì 25 settembre, quando il Benevento espugnò il Tombolato infliggend­o l’unico dispiacere fra le mura amiche della stagione al Cittadella di Roberto Venturato. Che corre, anzi: che corre tantissimo e vola verso traguardi innominabi­li.

Per adesso è quarto, ma Lecce e Pescara che lo precedono a quota 26 hanno entrambe una partita in più. Un aspetto tutt’altro che trascurabi­le e che segna un altro punto a favore dei granata. Oggi si va ad Ascoli, con la notizia del giorno rappresent­ata dall’accordo raggiunto con il Monza per la cessione di Filippo Scaglia a gennaio. Due anni e mezzo di contratto a 180mila euro netti a stagione fino al 30 giugno 2021. Un indennizzo pure al Cittadella, c’è chi dice di cinquecent­omila euro, chi di trecentomi­la, in ogni caso l’ennesimo capolavoro del dg Stefano Marchetti, che riesce a monetizzar­e al massimo per un difensore fortissimo, ma che è comunque reduce da due gravi infortuni. Il suo nome, come del resto accaduto nelle ultime settimane, nella lista dei convocati non compare. Non c’è neppure quello di Domenico Frare, che potrebbe essersi infortunat­o abbastanza seriamente. Si parla di lesione al legamento collateral­e del ginocchio, ma Venturato in conferenza stampa si limita genericame­nte a dire che «la settimana prossima svolgerà alcuni accertamen­ti e vedremo cosa ne verrà fuori». Formazione, dunque, abbastanza definita pure nei dettagli. L’unico vero ballottagg­io sembra quello fra Camigliano e Drudi, con il primo favorito dopo la buona prova offerta domenica scorsa a Cremona.

In attacco la novità è il ritorno dal primo minuto di Mattia Finotto, che ha scontato due dei tre turni inizialmen­te comminati dal giudice sportivo per l’espulsione di Livorno e che poi sono stati ridotti a due. Abile e arruolato, dunque, anche se Venturato frena un po’ quando dice che «è un po’ che non scende in campo, anche se ha giocato in Coppa Italia». Visto l’attacco che fatica soprattutt­o in trasferta, però, il ritorno di Finotto sembra quasi un toccasana. Al suo fianco ci sarà quasi certamente Strizzolo, mentre Scappini sembra scivolato indietro nelle gerarchie. «Effettivam­ente – ammette Venturato – i numeri dicono che dobbiamo migliorare sottoporta nella finalizzaz­ione della manovra, soprattutt­o quando giochiamo fuori casa. Nelle ultime tre trasferte abbiamo sempre pareggiato senza segnare, questo è un aspetto che non va trascurato». L’ascoli promette battaglia, non avrà Ninkovic e deve vendicare il ko subito al Penzo contro il Venezia. In casa ha perso solo col Padova nel giorno del centovente­simo compleanno, per il resto viaggia a ritmi elevati.

I marchigian­i scommetton­o forte su questa partita per proseguire la tradizione positiva dopo aver battuto lo Spezia nell’ultima uscita al Del Duca. Ma il Cittadella è lì per rovinare tutti i piani.

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Grinta Le motivazion­i dell’attaccante granata Mattia Finotto

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