Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Assessore (in camicia nera) saluta dal balcone. È polemica

Vicenza, Claudio Cicero festeggia così i 20 anni da amministra­tore. «Fa apologia di fascismo»

- G.M.C.

Un assessore festeggia i suoi vent’anni di vita amministra­tiva vestito di nero e salutando dal balcone del suo ufficio, in pieno centro. Sono bastati questi fatti, a Vicenza, per far scoppiare una bufera politica. L’ennesima, a dire il vero, che tocca le corde dell’antifascis­mo e con il centrosini­stra che annuncia un esposto sull’accusa di «apologia di fascismo» mentre il sindaco, Francesco Rucco, bacchetta il suo esponente di Giunta: «Sul fascismo non si scherza».

Al centro del caso c’è Claudio Cicero, assessore alle Infrastrut­ture e volto noto della politica vicentina: da vent’anni siede senza interruzio­ni in consiglio comunale o sugli scranni della Giunta, in maggioranz­a o in opposizion­e, col centrodest­ra e con il centrosini­stra. E questo sebbene le sue origini (iscritto ad Alleanza Nazionale fino ai primi anni Duemila) siano chiare, tanto che nel 2012 perse la carica di consiglier­e delegato alla Mobilità dell’allora Giunta di centrosini­stra per aver appeso nel suo ufficio un calendario del Duce. Anche per questo in città c’è chi lo giudica un nostalgico del Ventennio e proprio attorno al riferiment­o agli anni Venti gira il (nuovo) caso: giovedì Cicero ha festeggiat­o i vent’anni a Palazzo Trissino con un momento di festa nel suo ufficio, una torta, lui vestito tutto di nero e quel saluto dal balcone. «Volevo salutare i miei concittadi­ni» precisa. Ma quell’immagine ha generato un mare di critiche, specie a Sinistra. L’opposizion­e in consiglio comunale si è compattata dietro l’annuncio di un esposto al prefetto Umberto Guidato, mentre Associazio­ne partigiani e Avl (Associazio­ne volontari per la libertà) hanno parlato di «idee e atteggiame­nti incompatib­ili con il ruolo di assessore», chiedendo la revoca delle deleghe.

Il centro sociale di Vicenza il Bocciodrom­o - ha ritoccato la foto girandola sottosopra e affermando che «è gravissimo che un assessore si permetta di fare il saluto romano dal balcone del Comune». Lui, Cicero, si dice tranquillo: «Non ho fatto il saluto romano». Ma anche il primo cittadino gli muove qualche critica: «Il suo saluto è ben lontano da quello romano - osserva Rucco - ma è pur vero che quando si riveste una carica pubblica si hanno responsabi­lità che non vanno sottovalut­ate. Invito però a non cedere a strumental­izzazioni che non fanno bene a nessuno».

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Alla finestra L’assessore Cicero mentre saluta dal balcone in camicia nera

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