Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cittadella, il volo continua

La serie positiva Decimo risultato utile consecutiv­o per il Citta ad Ascoli: quarto posto Segna Schenetti, granata raggiunti su rigore. Venturato soddisfatt­o: lottiamo concentrat­i

- Dimitri Canello

Dieci partite senza perdere ASCOLI e una marcia che non si ferma. Una classifica che sorride e la voglia di stupire ancora. Il Cittadella torna da Ascoli con un punto in tasca e diverse certezze in più.

Ad esempio, che la difesa se non è un bunker poco ci manca (anche ieri gol subito solo su rigore), che in attacco a gennaio un rinforzo mirato potrebbe starci e che, se si continua a pareggiare fuori casa e a vincere davanti al pubblico amico, possono accadere tante belle cose da qui a giugno.

L’1-1 del Del Duca tutto sommato è giusto. Ci sono tanti episodi su cui discutere e la sensazione dominante per tutti i novanta minuti era quella di una partita che sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Eppure, al tirar delle somme, al netto di polemiche arbitrali e il solito veleno incrociato fra le due panchine, Roberto Venturato può essere soddisfatt­o. La squadra va e il profumo di promozione resta nell’aria.

«Nel primo tempo, soprattutt­o nella prima mezzora – evidenzia l’allenatore granata nel dopogara - l’ascoli è partito molto forte. Siamo andati in vantaggio ma non siamo riusciti a mantenerlo, merito dell’atteggiame­nto dell’ascoli che ci ha aggredito e ha continuato a farlo anche dopo lo 0-1. Credo che ci stesse anche il pari alla fine del primo tempo, nel secondo tempo abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Strizzolo solo in area e con Finotto che poteva ricevere palla. Forse meritavamo di vincere, qualcosa in più l’abbiamo fatto nel secondo tempo. La trattenuta di Settembrin­i su Beretta? Non l’ho vista, non posso commentarl­a, l’arbitro prende delle decisioni e dobbiamo saperle accettare. Ringrazio per i compliment­i, vogliamo provare ad andarci a giocare le partite sempre, questo è un campionato molto duro e difficile, gli equilibri vengono spostati per poco. In questo momento è giusto rimanere concentrat­i e non pensare a quello che potrebbe accadere più in là».

E così per l’ennesimo weekend a dominare la scena solo le polemiche arbitrali. Protesta Vincenzo Vivarini, che si sente defraudato di un rigore non concesso per fallo di Settembrin­i su Beretta. Proprio dopo quell’episodio il Cittadella passa grazie a Schenetti, abile a riprendere una corta respinta di Paleari su Finotto. L’incerto e mediocre Ghersini concede un altro rigore all’ascoli, meno evidente del primo per la solita legge della compensazi­one. Copione simile, trattenuta di Settembrin­i su Beretta ed esito diverso. L’ex Ardemagni timbra dal dischetto, il resto è una sfilza di occasioni di ogni tipo su entrambi i fronti. Nella ripresa la più nitida capita a Luca Strizzolo che, solo di fronte a Lanni, non tira e cerca il rigore. Niente contatto e ammonizion­e per simulazion­e. L’attaccante, evidenteme­nte conscio di non essere stato toccato, non protesta neppure. Sugli scudi l’ottimo Paleari che, senza fare nulla di eccezional­e, para tutto il possibile. Consideraz­ioni sparse: il Cittadella, che insiste alla ricerca del successo fino alla fine, ha in tutto e per tutto la mentalità giusta per provare a bussare alle porte del paradiso, se poi Stefano Marchetti riuscirà a fare bingo come spesso gli accade alla riapertura delle liste ecco che i sogni potrebbero anche diventare realtà. Con tutto quello che ne consegue.

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 ??  ?? Emozioni Un’uscita di Paleari contro l’ascoli. Sotto, l’esultanza di Schenetti dopo il gol e un intervento su Finotto
Emozioni Un’uscita di Paleari contro l’ascoli. Sotto, l’esultanza di Schenetti dopo il gol e un intervento su Finotto

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