Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Calaiò al Padova, la concorrenza cresce
Mercato, il bomber è ambito da Salernitana, Foggia e Cremonese. Resta l’opzione Andelkovic
C’è concorrenza per Emanuele Calaiò, il nome cerchiato in rosso sul taccuino del direttore generale del Padova Giorgio Zamuner per il mercato di gennaio.
Il centravanti del Parma, in uscita nella prossima campagna trasferimenti, ha messo in cima alle sue personali preferenze il ritorno vicino a casa, visto che risiede assieme alla famiglia a Napoli. Per questo la pista che porta alla Salernitana resta molto calda, mentre Benevento e Foggia, invece, sono pretendenti che non sembrano al momento interessate a Calaiò.
Strada in salita per il Padova, dunque, anche per il quasi trentasettenne centravanti emiliano, cui scadrà la squalifica per il caso Spezia – Parma il prossimo 31 dicembre. Ma, anche nel caso in cui non si concretizzasse Salerno, il Padova si dovrà guardare pure dalla Cremonese, dove l’ex compagno di squadra ai tempi del Napoli, Leandro Rinaudo, ha già telefonato a Calaiò per proporgli di riabbracciarlo a Cremona. Calaiò, che non prende in considerazione offerte dalla Serie C, si è allenato sempre, ha svolto tutta la preparazione, dal martedì al sabato lavora con il gruppo a Parma, ma gli manca chiaramente il ritmo partita.
Zamuner cerca uno o due attaccanti e nel frattempo cercherà di vendere al miglior offerente Guidone, Sarno e Chinellato, tre fra gli esuberi della prossima campagna trasferimenti.
Sul taccuino anche Andelkovic (Venezia) per la difesa e un regista, che non è ancora stato individuato. Nel frattempo ieri la prima squadra ha battuto con molta fatica per 2-0 la Primavera Biancoscudata in un gelido «Appiani» grazie alla rete siglata da Minesso nel primo tempo e a quella di Mazzocco nella ripresa.
Queste le due formazioni schierate dall’allenatore Foscarini: nel primo tempo Merelli in porta, Salviato, Capelli, Ceccaroni e Zambataro in difesa, Serena, Pinzi e Clemenza a centrocampo, Minesso dietro le due punte Sarno e Capello. Nella ripresa, invece, Perisan fra i pali Marcandella, Cappelletti, Trevisan e Contessa in difesa; Mazzocco, Della Rocca e Belingheri a centrocampo; Pulzetti dietro le due punte Guidone e Bonazzoli.
A proposito di quest’ultimo, Foscarini ne ha lodato le qualità in un’intervista rilasciata all’emittente DAZN: «Non è che sia una bella domanda chiedermi chi è il più forte della rosa – ha sorriso l’allenatore – ma visto che devo rispondere allora dico come qualità Bonazzoli. Penso abbia le potenzialità per fare una grande carriera. A volte fa delle cose in allenamento istintive, che faccio fatica a immaginare. È la stoffa non dico del campione, ma sicuramente di un giocatore importante».