Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Euganeo, in campo il Credito Sportivo
Bonetto chiede finanziamento da 50 milioni per il nuovo stadio. Abodi: è un progetto da sostenere
Un finanziamento di 50 milioni di euro, con tasso tra il 3 e il 3,5%, da cui rientrare nell’arco di vent’anni. È quello che ieri mattina il patron del Calcio Padova, Roberto Bonetto, ha chiesto al presidente dell’istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, per coronare il suo «sogno». Ovvero quello di realizzare un nuovo stadio al posto dell’euganeo. La richiesta, che se venisse esaudita permetterebbe di coprire metà della cifra necessaria (100 milioni in totale) per costruire il nuovo impianto nell’area tra corso Australia e viale Rocco, è arrivata nel corso di un incontro non programmato a Palazzo Moroni con il sindaco Sergio Giordani e l’assessore cittadino allo Sport, Diego Bonavina. Intorno all’ora di pranzo, accompagnato dalla consigliera Alessandra Bianchi (fedelissima del socio franco-armeno Joseph Oughourlian), il numero uno del club biancoscudato si è infatti presentato in Comune insieme proprio con Abodi, già presidente della Lega di Serie B e oggi appunto a capo dell’ente statale che si occupa del finanziamento (tramite mutuo bancario) degli impianti sportivi. A quel punto, il trio Bonetto-bianchi-abodi è stato ricevuto nell’ufficio dell’assessore Bonavina, dove il sindaco Giordani si è fermato soltanto per una decina di minuti. Il summit, poi, è proseguito per circa un’ora e mezza, durante la quale il patron del Padova ha illustrato al manager romano non solo il progetto del «nuovo Euganeo» (elaborato dagli studi milanesi Cmr e Sportium), ma anche il piano finanziario che dovrebbe sostenerne la realizzazione. Come si ricorderà, il «sogno» di Bonetto, svelato a dicembre scorso, prevede l’abbattimento e la ricostruzione dello stadio di viale Rocco, trasformandolo in un impianto senza pista d’atletica con 16.500 posti a sedere tutti coperti.
Ma non finisce qui. Nell’area circostante, infatti, è previsto pure l’insediamento dei nuovi campi d’allenamento della squadra e di un centro commerciale (non alimentare) di 25 mila metri quadri. Un progetto, appunto, da 100 milioni, che dovrebbe essere principalmente assecondato da Amber Capital, il fondo newyorchese che fa capo al già citato Oughourlian. «Quello che mi è stato illustrato – si è sbottonato Abodi al termine dell’incontro – è un lavoro eccellente, che mi impegno a seguire in prima persona, tanto che tornerò a Padova già entro la fine di questo mese. E se, come spero, ci saranno le condizioni, il nostro supporto al presidente Bonetto non mancherà». Soddisfatto il patron biancoscudato: «Il nostro progetto piace e questo significa che stiamo facendo le cose per bene. Ora, nelle prossime settimane, grazie alle indicazioni che ci ha dato il presidente Abodi, perfezioneremo il nostro piano economico-finanziario e poi lo presenteremo al Credito Sportivo. Anche se adesso – ha sottolineato Bonetto – il nostro primo obiettivo è quello di rimanere in Serie B». L’assessore Bonavina, invece, si è limitato a sorridere: «Prima della fine del mandato (primavera 2022, ndr), voglio entrare nel nuovo stadio. Quindi, muovetevi…».